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MILANO - Non si placano le polemiche a seguito dei dissesti delle ultime due compagnie di assicurazioni con sede all'estero: la slovacca Novis e la lussemburghese Fwu Life. Sono decine di migliaia i risparmiatori italiani coinvolti, clienti con poche possibilità di vedersi restituito quanto versato.
Da circa 18 mesi è stata revocata a Novis l’autorizzazione all’attività di assicurazione, mentre è ancora pendente l'istanza di liquidazione presso il Tribunale di Bratislava. Da luglio 2024, l’Autorità di vigilanza lussemburghese ha invece congelato i riscatti delle polizze vita Fwu Life Insurance Lux SA e chiesto al Tribunale scioglimento e messa in liquidazione della compagnia.
Al momento, da Ivass soltanto informazioni generiche, di prassi.
Sul piede di guerra invece la Confconsumatori che, con il Presidente nazionale Marco Festelli, sollecita in queste ore il Governo e il Dicastero degli Esteri "ad intervenire anche diplomaticamente, dialogando con l'omologo slovacco, per capire il destino di Novis”. Allo stesso modo, chiediamo - scrive in una nota Festelli - che "si interpelli il governo lussemburghese, al fine di costituire un canale semplice, rapido e magari anche gratuito per le azioni di rivendica o ammissione al passivo (nell’eventuale procedura che potrebbe aprirsi), che i risparmiatori italiani dovranno svolgere per riottenere quanto versato”.
Confconsumatori spinge per un netto cambio di passo da parte di Ivass, che "non può limitarsi ad attività notarili ma deve essere parte attiva e interessata, e svolgere una puntuale e costante ricerca di informazioni e chiarimenti presso le omologhe istituzioni estere e le autorità giudiziarie competenti".
Luigi Giorgetti

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