Sabato, 19, Apr, 8:10 PM

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Salvatore Tramacere


 Non si tratta di vero e proprio fenomeno pandemico, ma certamente ha le caratteristiche di manifestarsi come una silente patologia che affligge una buona parte degli agenti di assicurazione, diagnosticabile come “inerzia comportamentale“.
L’inerzia in fisica è ascrivibile al principio della dinamica: “un corpo permane nel suo stato di quiete o di moto rettilineo uniforme, a meno che non intervenga una forza esterna a modificarne lo stato”. Quando si sposta qualcosa, ad esempio un oggetto immobile, è necessario imprimere una forza inizialmente superiore a quella necessaria a garantirne il successivo movimento. Tale forza è appunto l’inerzia.
Non avendo la presunzione che l’articolo si trasformi in una lezione di fisica, vengo al punto e porto a ribaltare questo concetto nel nostro mondo. Ogni cambiamento comporta un deciso sforzo iniziale. Ciò vale soprattutto in tempi di rapide trasformazioni che si profilano sotto i nostri occhi. La posta in gioco vale la sopravvivenza della realtà d’impresa. Nel nostro quotidiano siano continuamente bombardati da mille sollecitazioni esterne. Queste ci investono in modo incontrollabile provocando emozioni forti, spesso spiacevoli. Nella maggior parte dei casi, non siamo noi a scegliere, tanto che, tale condizione, progressivamente genera una forma di chiusura verso l’esterno, diventando normale, quasi consueta. È qui che la patologia diventa cronica e l’inerzia comportamentale raggiuge il picco. Una condizione che porta a rinunciare ad ogni diversa azione, ostaggio di un’inerzia bloccata su ricorrenti schemi applicati al quotidiano.
Come uscirne? Bisogna cominciare a porsi delle domande, interrogarsi sul futuro, sul modello di business da adottare, uscendo lentamente dalle solite pratiche, dagli abituali binari, per aprirsi a nuove esperienze lavorative, di comunità che, inevitabilmente, vincendo l’inerzia, sposteranno il baricentro professionale verso un rinnovato vissuto di condivisione, viatico di un, non più rinviabile, cambiamento. Per coloro che fossero alle prese con questo dibattito interiore, un consiglio, bussino alla porta Sna ed il primo, fondamentale, sforzo iniziale è fatto!
Salvatore Tramacere

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