♦ In ricordo di Grazia Demozzi, prematuramente scomparsa qualche mese fa, pubblichiamo la struggente poesia di Nadia Martinelli (comonente del Comitato per la promozione dell’imprenditoria femminile), letta a Palazzo Roccabruna a Trento lo scorso 29 dicembre.
….ricordando Grazia
Un pugno di ore rimangono
di quest'anno che non pochi
pensieri ci ha cucito appresso
ora però ci dedichiamo sguardi
in cambio di un certo tempo
necessario, con le diverse donne
da nome a nome, da mani, occhi
nei dettagli che scivolano tra
le pieghe profumate in un
gioco di stoffe, nello scambio
di energie restituite
risparmiandoci anche parole.
Dei ricordi però palpitano
su di Lei, donna amante del proprio
lavoro fino al suo navigare in altri
lidi, celando fatiche, pensieri
e preoccupazioni, immagino grigi.
Determinata, elegante con grazia
come il Nome suo, gentile, con sorriso
che irradiava i riccioli suoi ramati
nel collaborare il bene per altre donne
sul loro futuro che sia più sereno
finché la notte si è inginocchiata
al suo fianco, flebile, per avvicinarla
al respiro della terra. E su di noi
danzeranno lievi tra le stelle
le sue parole, il sorriso e
il suo sapere nel richiamare
le idee o i progetti condivisi.
Ecco, ora siamo essere qui, siamo
per pensare ancora insieme
il fare, come particelle di mondo
indaffarate ma sempre con stile
per valorizzare con arte l'agire
quotidiano, fasciandoci il collo
con il foulard di seta o l'elegante
camicia rosa di pizzo o di raso.
Nadia Martinelli