MILANO - Dalla Legge di Bilancio 2024 è stato tolto il pesante onere contributivo che avrebbe colpito gli intermediari delle assicurazioni ed il Presidente nazionale Sna Claudio Demozzi si dice soddisfatto, anche se tiene a precisare che "per ora la partita Enasarco si può ritenere chiusa, con grande sollievo per gli agenti e per l'intera filiera distributiva delle assicurazioni, ma non possiamo abbassare la guardia perché ci risulta che vi siano nuovi tentativi di introdurre l'ingiusto obbligo contributivo".
La battaglia per liberare gli agenti, broker, subagenti e collaboratori vari dall'obbligo di sottostare all'impianto Enasarco, creato per gli agenti di commercio, che nel passato ha attraversato momenti di grave criticità, è stata durissima. Il Presidente Demozzi ha dovuto ricorrere ad ogni strumento di pressione verso il Governo trovando, come noto, soprattutto nel gruppo parlamentare di Forza Italia, presieduto dall'on. Paolo Barelli, un concreto supporto. Al riguardo apprendiamo dallo stesso presidente Demozzi che "durante l'iter di approvazione del provvedimento abbiamo ricevuto diversi segnali poco incoraggianti, alcuni dei quali hanno assunto la forma di vere e proprie minacce; del resto parliamo di una norma che avrebbe portato nelle casse di Enasarco contributi per svariati miliardi di euro. Voglio ringraziare tutti i colleghi - ha aggiunto Demozzi - in particolar modo il mio vicepresidente Sergio Sterbini, per la vicinanza e per il contributo fornito, senza il quale sarebbe stato impossibile ottenere questo importantissimo risultato".
La Redazione