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Claudio Demozzi


MILANO - Il Presidente nazionale Sna Claudio Demozzi ha inviato in queste ore una comunicazione ufficiale ai vertici dei Gruppi Aziendali Agenti di Allianz, Axa, Generali, Groupama, Sara, Unipol, Zurich e alla Bene Assicurazioni Spa. con la quale si richiama l'attenzione - nuovamente - sul fenomeno diffuso dell'introduzione delle clausole ius variandi all'interno delle condizioni di polizza.
"Tali clausole - scrive Demozzi - attribuiscono unilateralmente alla compagnia la facoltà di modificare, anche in pejus, condizioni contrattuali e premi, sia durante la vigenza del contratto che in occasione del suo rinnovo tacito. Tale prassi, oltre a risultare iniqua e potenzialmente lesiva degli interessi dei consumatori, rappresenta un elemento di grave preoccupazione per le responsabilità derivanti dagli obblighi informativi e di correttezza a carico degli intermediari.
A sostegno di quanto sopra, si segnala la recente risposta ufficiale dell’Ivass, frutto delle nostre segnalazioni. L’Istituto ha evidenziato come le criticità da noi sollevate siano fondate, confermando che '...all’esito degli approfondimenti sono stati in particolare rilevati profili di criticità nelle clausole che attribuiscono alle compagnie la facoltà di modificare unilateralmente le condizioni durante la vigenza del contratto, ovvero al momento di un tacito rinnovo...',
La mancanza di trasparenza e la potenziale incomprensibilità di alcune formulazioni aggiunge il Presidente nazionale Sna - costituiscono ulteriori elementi di preoccupazione, espressi nel documento dell’Autorità. In tale contesto, è di rilievo anche l’avvio del procedimento CV/273 dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che fa seguito ad una segnalazione dell’Ivass, nei confronti di una delle principali compagnie che operano nel nostro Paese, proprio in relazione all’adozione di clausole ius variandi che potrebbero configurare, a carico del consumatore, un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto".
Demozzi rinnova, quindi, l'invito a porre la massima attenzione alle dinamiche contrattuali ed in particolare a sensibilizzare gli iscritti al GAA sull’argomento; a valutare con urgenza iniziative di confronto con la mandante per chiedere maggiore equilibrio e trasparenza nelle condizioni contrattuali; a segnalare al Sindacato tutte le clausole ius variandi presenti nei prodotti a catalogo; a supportare ogni azione sindacale e istituzionale che miri a contrastare l’utilizzo indiscriminato di clausole ius variandi nelle polizze.
"Gli agenti di assicurazione professionisti - scrive il Presidente nazionale Sna - non possono essere indotti a diventare veicolo di diffusione di condizioni svantaggiose per i clienti e soprattutto devono essere consapevoli delle gravi responsabilità alle quali sono soggetti, in ordine agli obblighi normativi e regolamentari che disciplinano la distribuzione assicurativa. Nello specifico caso della tua mandante, risultano inserite clausole di variazione unilaterale".
Il Sindacato ha deliberato, intanto, di attuare ogni necessaria azione a salvaguardia della centralità distributiva, della professionalità e dell’immagine degli agenti, nonché dei diritti acquisiti anche sotto il profilo della tutela del portafoglio agenziale.
Luigi Giorgetti

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