MILANO - La Retail Investment Strategy (Ris) ha preso forma. La proposta della Commissione Europea di riforma organica della normativa di riferimento per la tutela dell’investitore al dettaglio non contiene, stando alla formulazione attualmente disponibile ed alle notizie diramate dalla stampa economica, il divieto di incentivi e commissioni per il collocamento di prodotti finanziari e polizze Vita.
La Commissione, nella formulazione della proposta finale, ha rinunciato per ora ad introdurre divieti di incentivi e commissioni, optando per un approccio riformatore più ampio basato principalmente su nuovi obblighi di trasparenza nei confronti dei clienti. L’UE si è, tuttavia, riservata una dettagliata valutazione a tre anni dall’entrata in vigore del nuovo regime.
Pare sarà introdotta un’informativa preventiva sui prodotti rischiosi, maggiormente dettagliata e standardizzata. I vigenti obblighi informativi sui costi, comprese commissioni e caricamenti, saranno incrementati sia nella fase pre-contrattuale che in quella contrattuale, con aumento del numero e della qualità delle informazioni. Il Presidente nazionale Sna Claudio Demozzi si è detto “piuttosto soddisfatto dell’esito dei nostri interventi a Bruxelles, coordinati dal Bipar e svolti insieme alle Rappresentanze sindacali degli agenti tedeschi, spagnoli, francesi e di altre Nazioni che hanno condiviso la nostra posizione sull’argomento. Per ora abbiamo salvato le provvigioni, sulle quali si fondano tutt’oggi le nostre agenzie, ma non dobbiamo abbassare la guardia perché in qualsiasi momento le cose potrebbero cambiare e Sna deve essere pronto ad intervenire a difesa delle prerogative professionali degli agenti assicurativi”.
La Redazione
Finanza e rami Vita, le provvigioni restano. Demozzi (Sna): Bene la prudenza dell'Unione Europea. Per ora
