ROMA - Sarà rinnovata a breve l’Assemblea dei Delegati al Fondo pensione agenti. Le votazioni si terranno per corrispondenza, a scrutinio segreto, e saranno chiamati a votare oltre 19.000 tra iscritti attivi e pensionati del Fondo.
Il Sindacato nazionale agenti ha già presentato la propria lista, che mantiene il nome di quella della precedente tornata elettorale: “Sna per il Fondo Pensione Agenti”.
Attualmente l’Assemblea è composta, per la quota agenti e pensionati, da 21 eletti nella lista Sna e 3 eletti in una lista minoritaria. Il Sindacato chiede ancora una volta la fiducia dei colleghi per confermare e possibilmente estendere quest’ampia maggioranza, che ha consentito di esprimere, dopo il periodo di commissariamento, un Consiglio di Amministrazione la cui componente “agenti” è interamente rappresentata da uomini Sna. A questo CdA, presieduto da Francesco Libutti, è stata rinnovata la fiducia per tre mandati consecutivi, creando una continuità di governo che ha permesso di consolidare il Fondo, garantendo una prospettiva di stabilità a lungo termine.
Nel periodo che ha preceduto il commissariamento, nel 2014, di fronte a un disavanzo prospettico del bilancio tecnico del Fondo, la Covip, Autorità di vigilanza sui fondi pensione, impose di riportare immediatamente in equilibrio i conti, ritenendo di non concedere, sebbene ne avesse facoltà, il maggiore lasso di tempo di dieci anni per conseguire quell’obiettivo. Fra le proposte di riforma si faceva strada quella della modifica del regime delle prestazioni, con la conseguente perdita della caratteristica della prestazione definita e con il rischio di esporre il Fondo all’aggressione da parte degli operatori del libero mercato della previdenza assicurativa. Solo il Sindacato Nazionale Agenti aveva una chiara visione della necessità e possibilità di salvaguardare lo specialissimo strumento della previdenza complementare degli agenti italiani e si oppose allo smembramento del Fondo, disinnescando il rischio di applicazione di quel piano di risanamento, purtroppo, sostenuto anche da Anapa, rappresentanza minoritaria degli agenti.
Spiega il Presidente nazionale Sna Claudio Demozzi: “È una storia che tutti conoscono. Uscito dal commissariamento che aveva disposto pesanti tagli delle pensioni in corso e future, oggi il Fondo è salvo, più solido che mai, con il bilancio tecnico in forte attivo, cosa che ha consentito di redistribuire agli iscritti, nel 2022, ben 70 milioni di euro in forma di aumento delle prestazioni. Se ciò è stato possibile è soltanto grazie alla solidità della maggioranza dei Delegati Sna nell’Assemblea, che hanno potuto sostenere un CdA che ha svolto con grande impegno e competenza l’incarico affidato, ottenendo gli ottimi risultati che tutti conoscono”.
“Sono queste – prosegue Demozzi – le ragioni per le quali il Sindacato si appella ai colleghi affinché confermino la fiducia nella lista Sna per il Fondo Pensione Agenti, consentendo la continuità della gestione virtuosa del Fondo e limitando lo spazio concesso, qualora si ripresentassero, ad altre liste proposte da chi, pur avendo, dieci anni fa, dichiarato di voler accettare uno sciagurato piano di risanamento, oggi vorrebbe proporsi per amministrare il Fondo”.
La Redazione
In 19.000 al voto per eleggere l’Assemblea dei Delegati del Fondo pensione agenti
