Sabato, 11, Mag, 4:25 PM

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Alessandro Ceccarelli

 

♦ La presentazione del piano da parte della compagnia Allianz enuclea e magnifica la propria rete, ne afferma l’universalità e definisce gli agenti l’esatto ed esclusivo canale distributivo di successo, salvo poi rimproverare loro l’assenza di crescita. Il motivo? Le imprese agenziali non investono. E quindi? E quindi Allianz inietterà impieghi in cambio della golden-share delle agenzie. Risorse finanziarie fresche per crescere sul mercato. Oplà, fatto! L’agente cambia nome e acquisisce il fastoso titolo di managing partner, perdendo il possesso perfino della poltrona su cui sedeva il giorno prima. Et voilà, les jeux sont faits!
Allianz sostiene che l’operazione è la più elevata forma di attestazione di fiducia nel futuro degli agenti. Davvero ammaliante! Per cui procurarsi il controllo delle agenzie, pochi spicci per Allianz, eliminare il plurimandato (rivoluzione che ha generato enormi benefici per il consumatore) e riappropriarsi del vantaggio dell’esclusiva sono solo una prova di vicinanza, attenzione e presenza disinteressata nei confronti delle agenzie.
Ovviamente dopo anni di studi che hanno escluso ogni possibile altra opzione. Che ne so, un aumento delle commissioni? Oppure un contributo a fondo perduto, quest’ultimo tra l’altro facilmente reperibile dall’enorme sopravvenienza dovuta alla drastica riduzione di sinistri dovuti al lockdown?
Nemmeno un cenno sull’immobilismo nella fabbricazione di prodotti che tutelino il nuovo corso e i cambiamenti repentini della vita di famiglie e imprese di questo sgangherato Paese. Nessuna autocritica. È comprensibile, quindi, per un imprenditore agente consegnare anni di fatiche, rinunce e sacrifici a chi sembra tenderti la mano, specie ora che cervellotici ed inapplicabili regolamenti generano costi incogniti nel tentativo di realizzarne l’adempimento. L’adesione al progetto coglie gli agenti in un clima da "Stato di Polizia" in cui chiunque potrebbe essere un mystery shoppers, la nuova "Stasi" dell’Ivass. Si può comprendere dunque chi si piega e recepisca l’offerta come un’opportunità. Eccellente piano tattico, degno del miglior comandante di reggimento, chi attacca dispone di maggiori risorse, la cosiddetta massa, a cui aggiunge la sorpresa, si è più favoriti quanto più troveremo impreparato e sofferente chi si deve difendere.
Questo il nuovo mare in cui navigare tra mille insidie verso l’approdo sicuro (?) del Nevada Test Site. Consiglio ai naviganti, non confondete la musica della libertà con il seduttivo canto delle sirene.
Alessandro Ceccarelli

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