Venerdì, 19, Apr, 9:27 AM

Social Network :

Claudio Demozzi


MILANO - Dopo la sentenza parzialmente favorevole del Tar del Lazio riguardo al ricorso presentato dallo Sna contro il Regolamento 51 dell’Ivass che prevede l’obbligo di consultazione del Preventivatore pubblico in occasione di ogni emissione o rinnovo contrattuale Rcauto, lo Sna ha annunciato lo sciopero nazionale permanente della categoria a partire dal 28 febbraio p.v. La norma, se attuata, creerebbe infatti una situazione di inutile aggravio e squilibrio economico per gli agenti, senza portare alcun beneficio al consumatore.
Il Presidente nazionale Sna Claudio Demozzi, raggiunto telefonicamente dalla Redazione appena ricevuta la notizia, ci ha informato che “questa forma di disobbedienza civile prende origine dal mancato riscontro alla richiesta, sottoposta da Sna all’Istituto di Vigilanza, di postergare l’entrata in vigore della normativa, almeno fino alla fine dell’anno, per consentire l’auspicato intervento del legislatore consistente nel modificare i numerosi aspetti controversi contenuti nella norma primaria, o quantomeno per favorire l’individuazione di eventuali soluzioni negoziali concordate dalle parti. Inoltre - ha aggiunto il Presidente Demozzi – le modifiche apportare al Regolamento n. 51 da parte dell’Ivass con il proprio chiarimento applicativo e gli annullamenti disposti dal Tar del Lazio, mostrano come il Preventivass costituisca nei fatti uno strumento di carattere consultativo e meramente orientativo per utenti e intermediari, senza che possano configurarsi obblighi per gli agenti assicurativi di raccogliere e conservare dichiarazioni da parte degli utenti, di archiviare i numeri di preventivazione o comunque di tracciarli in alcun modo”.
Al di là dell’iniquità connaturata all’utilizzo obbligatorio del Preventivass che discrimina la categoria degli agenti rispetto ad altri analoghi intermediari come i broker, lo Sna evidenzia come l’insopportabile aggravio di lavoro a carico degli agenti che ripetono più mandati agenziali costituisca un serio pericolo per il mantenimento e la diffusione del plurimandato che pure è legge dello Stato da oltre 15 anni. D’altro canto, gli stessi consumatori considerano la possibilità di accedere a un più ampio catalogo di servizi assicurativi presso l’agenzia di fiducia di grande importanza per la corretta risposta al proprio bisogno di sicurezza.
Inoltre, come dimostra chiaramente l’indagine sviluppata dal Centro Studi e Ricerche dello Sna, il Preventivatore pubblico presenta una serie di criticità attuative insormontabili, più volte segnalate dal Sindacato anche in fase di pubblica consultazione, ma sistematicamente ignorate dall’Autority.
“Lo sciopero – ha inoltre affermato Claudio Demozzi – consiste nella mancata applicazione da parte degli agenti di assicurazione dei disposti contenuti nel Regolamento Ivass 51 riguardanti l’obbligo di preventivazione attraverso il Preventivass e, dopo il ricorso al Tar del Lazio, costituisce un passo ulteriore nella messa in atto di azioni a tutela della categoria”.
Sono peraltro annunciate nei prossimi giorni altre forme di protesta che hanno l’obiettivo di creare un fronte sempre più ampio di consenso intorno alle legittime aspettative degli agenti di assicurazione che costituiscono l’asse portante nella distribuzione delle polizze Rcauto, nonostante il tentativo di disintermediazione messo in atto dalle imprese assicurative. Già, le compagnie, “l’auspicio – ha concluso Il Presidente Demozzi - è che non venga in mente ad alcuna di esse di approfittare della situazione per rafforzare il controllo sulle rispettive reti agenziali attraverso disposizioni e procedure non previste dalle norme di settore, perché la risposta dello Sna sarebbe, anche in questo caso, ferma e rigorosa”.
Roberto Bianchi

----------
♦ Intanto, in una nota diffusa in queste ore, Confconsumatori ha fatto sapere di condividere le motivazioni che hanno portato lo Sna a dichiarare lo stato di agitazione ad oltranza, soprattutto per quanto riguarda i passaggi che maggiormente attengono la tutela dei consumatori a suo tempo espressi in sede ministeriale e direttamente all'Istituto di vigilanza.


La lettera Sna LINK

ARCHIVIO NOTIZIE

GRUPPI AZIENDALI ACCREDITATI SNA