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MILANO - La battaglia del Sindacato per una modifica sostanziale del Regolamento Ivass. n. 51, "Preventivatore Obbligatorio Rcauto" è tutt'altro che chiusa. Anzi. Lo Sna, infatti, non demorde e passa ora al contrattacco. Il Presidente nazionale Claudio Demozzi e il Presente del Comitato dei GAA Dario Piana - come si ricorderà - avevano inviato qualche giorno fa  una lettera ufficiale a tutta la categoria agenziale, ai componenti l'EN, ai vertici del Gruppi Aziendali, all'Ania, al Garante della Concorrenza e del Mercato e, non da ultimo, al Dicastero per le Imprese e del Made in Italy.
Dopo aver ricordato la divergenza di posizioni fra imprese e Sindacato, le iniziative poste in essere da Sna - anche in sede giudiziaria - per contrastare le conseguenze dell'applicazione del cosiddetto "PreventIvass", Demozzi e Piana avevano sottolineato come a questo punto fosse "estremamente improbabile, se non impossibile, che intermediari ed imprese possano, in via consensuale, individuare ed implementare le modalità per l’estrazione e la comunicazione dei preventivi obbligatori (?), da ritenersi base per le relative informative ai clienti, attività che non possiamo che definire impraticabili per gli agenti plurimandatari.
Per i motivi di cui sopra, - aggiungevano - fermo restando che gli agenti di assicurazione non si trovano obiettivamente nella concreta possibilità di adempiere agli obblighi di cui all’art. 132/bis del CAP e del conseguente Reg. Ivass n. 51 e che tale situazione è già stata portata a conoscenza delle Autorità interessate, della stampa e dell’opinione pubblica, conformemente a quanto concordato con il Comitato dei Presidenti dei Gruppi Aziendali Agenti aderenti a Sna, il Sindacato ha indetto una Conferenza Stampa per 27 luglio, alle ore 14.00 a Roma, presso la sala stampa della Camera dei Deputati.
Chiediamo - si leggeva nella lettera - misure urgenti per porre rimedio all’incredibile situazione nella quale si trovano le agenzie assicurative italiane in seguito all’emanazione delle norme anzidette, anche per preservare l’integrità e l’equilibrio del mercato da possibili abusivi ricorsi alle azioni di nullità di cui all’art. 132-bis, comma 4, del Codice delle Assicurazioni Private".
Tramite gli agenti aderenti a Sna è, inoltre, in corso una raccolta firme presso la clientela che appoggia e sostiene la protesta (disobbedienza civile) contro gli obblighi derivanti dall’art. 132/bis del C.A.P. e dal Reg. Ivass n. 51 e cioè contro l’uso obbligatorio del Preventivatore Rcauto predisposto da Ivass e Ministero. Protesta condivisa tra l’altro da alcune Associazioni dei Consumatori.
E' arrivato il giorno della conferenza stampa.
Luigi Giorgetti


La comunicazione ufficiale Sna  LINK

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