ROMA - Il Presidente nazionale Sna Claudio Demozzi ha appena terminato l’esposizione della sua Relazione che ha aperto il 90° Comitato Centrale in svolgimento a Roma; gli scroscianti applausi raccolti dalla sala testimoniano la piena condivisione dei dirigenti territoriali alle tesi e alle idee del presidente e del suo Esecutivo Nazionale.
Demozzi tocca tutte le problematiche più spinose, partendo dalla protervia delle banche che obbligano i propri clienti a sottoscrivere le polizze per la concessione dei mutui, passando per l’aberrazione dello ius variandi, applicato da molte
compagnie nella quasi totale indifferenza dei Gruppi aziendali, arrivando alla sigla minoritaria che, tirandosi dietro alcuni presidenti di Gaa, ha scritto all’Ania chiedendo un tavolo minore per il rinnovo dell’A.N.A. escludendo la più importante associazione sindacale, lo Sna, con i suoi quasi diecimila iscritti.
Nella sua Relazione Claudio Demozzi, ribadisce che il nostro CCNL, il cui rinnovo dovrà essere ratificato dal Comitato Centrale, è quello più rappresentativo e invita tutti i colleghi a sincerarsi presso i propri consulenti che venga applicato e che vengano altresì versati i contributi al collegato ente bilaterale, l’Ebisep.
Quindi l’attenzione si sposta sull’obbligo legislativo circa le coperture assicurative sugli eventi naturali catastrofali, una vicenda fatta oggetto di cortocircuito istituzionale con un rimpallo di date e di rinvii oggettivamente spiazzanti. Poi il Preventivass, pervicacemente e motivatamente osteggiato dallo Sna ed altrettanto pervicacemente ed immotivatamente difeso dall’Authority romana che così avalla una impostazione errata e discriminatoria; per di più sembra che quanto prima verrà istituito un comparatore specifico anche per le tariffe cat nat i cui effetti, tutti da dimostrare, andrebbero a danneggiare soprattutto la distribuzione monomandataria.
L’aspetto positivo è che per il segmento cat nat la raccolta premi potrebbe superare 5 miliardi di euro ed interessare prevalentemente la distribuzione agenziale che detiene una quota di mercato di oltre i 2/3 nei rami Danni.
La platea si infiamma quando Claudio Demozzi tocca la politica interna, stigmatizzando l’operato e le prese di posizione di presidenti di Gruppo iscritti allo Sna che partecipano agli eventi dell’associazione minoritaria chiedendo loro di interrogarsi sulla loro appartenenza al nostro Sindacato o muove doverose critiche a chi ha preteso di candidarsi alla guida dello Sna per poi andare in pensione e mettersi a fare il broker.
Franco Domenico Staglianò
LINK alla Relazione del Presidente nazionale Sna Claudio Demozzi al 90° Comitato Centrale (15-16 Aprile 2025)
90° COMITATO CENTRALE SNA
