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Elena Dragoni


MILANO - Da tre anni Blue Assistance Monitor indaga il rapporto degli Italiani con la salute, portando alla luce le tendenze, i bisogni e i principali desiderata dei connazionali nella gestione del benessere individuale e familiare. Dall’indagine, aggiornata al 2023, emerge in primo luogo la sempre maggiore centralità del benessere psichico per gli Italiani. Tra ansia, vita lavorativa e incertezze socio-economiche, sono ben nove su dieci i connazionali che in questa fase riterrebbero utile un supporto psicologico per meglio affrontare la vita quotidiana e ritrovare un maggior equilibrio sul piano mentale. Secondo la società specializzata Blue Assistance “in questo quadro il welfare aziendale è chiamato a ricoprire un ruolo di primo piano, integrando sempre più l’offerta di benefit per i lavoratori con servizi specifici di consulenza psicologica”.
Sempre in tema di welfare aziendale, stando a quanto riporta Blu Assistance Monitor, “la salute si conferma anche quest’anno il benefit più desiderato, con oltre otto italiani su dieci (87%) che apprezzerebbero servizi e coperture messi a disposizione dall’impresa”. Blue Assistance informa inoltre che “all’interno dei piani delle imprese uno spazio sempre maggiore andrà dedicato anche al wellness vero e proprio, se, come evidenziano i dati, più di un italiano su tre (35%) vorrebbe dal proprio datore di lavoro abbonamenti e accessi a palestre, centri fitness e strutture termali per ridurre lo stress e curare la forma fisica”. Servizi questi che almeno in parte l’Ente bilaterale Ebisep, collegato al CCNL Sna/Confsal, prevede da tempo a favore dei lavoratori dipendenti delle agenzie di assicurazione.
L’indagine evidenzia anche come gli italiani desiderino “la disponibilità di servizi che permettano di contenere i costi delle prestazioni e ridurre le liste d’attesa” anche quale “importante incentivo alla prevenzione”. L’indagine sottolinea altresì come “discorso simile per i controlli odontoiatrici, dove il gap di propensione tra possessori e non possessori di copertura diventa ancora più ampio (55% vs 37%)”. Alla domanda: quale welfare aziendale e familiare dovrebbe offrire il datore di lavoro? Il 69% degli intervistati ha risposto il dentista, mentre solo il 29% ha risposto esami di laboratorio.
Per la Vicepresidente nazionale Sna Elena Dragoni “i dati confermano che Assicurmed, il Fondo Integrativo al S.S.N. previsto dal CCNL Sna/Confsal, evidentemente ha centrato l’obiettivo, essendo dedicato alle spese odontoiatriche, con prestazioni erogate direttamente che tagliano le liste di attesa. La sfida è far comprendere ai nostri dipendenti la validità dello strumento e farlo apprezzare per il suo reale valore”.
E’ bene ricordare che in applicazione dei principi previsti dal Codice Etico di Reale Group, il Consiglio di Amministrazione di Blue Assistance ha approvato una politica diretta a stabilire un regolamento in materia di conflitti d’interesse in modo da consentirne l’identificazione e la gestione, nel miglior interesse di Blue Assistance e dei suoi clienti. Con particolare riferimento agli interessi dei clienti, la politica è altresì diretta ad assicurare equità e imparzialità di trattamento nel rispetto dei principi di trasparenza e integrità. I dati esposti nell’articolo sono conseguentemente considerabili dati oggettivi.
La Redazione

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