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Claudio Demozzi


MILANO - Manovra a tenaglia del Sindacato nei confronti dell'Ivass. E' queste ore la missiva del Presidente nazionale Sna Claudio Demozzi indirizza all'Istituto di vigilanza, ma anche all'Ania, al Ministero delle Imprese e all'Agcm con la quale si informano i destinatari dell'attuazione della forma estrema di protesta civile posta in essere dalla categoria contro l'attuale del Regolamento Ivass n.51 che istituisce di fatto la preventivazione obbligatoria Rcauto attraverso il sistema informatico dell'Istituto.
"Vi informiamo - si legge nella lettera - che il Sindacato nazionale agenti di assicurazione (Sna), la maggiore associazione sindacale degli agenti in Italia con oltre diecimila iscritti ai quali fanno capo trentamila lavoratori dipendenti ed oltre duecentomila collaboratori autonomi, nella riunione tenutasi a Bologna nella giornata del 1° marzo 2023, con decisione unanime dell’Esecutivo Nazionale e del Comitato dei Gruppi Aziendali Agenti esteso ai componenti delle Giunte esecutive, avendo ripetutamente dichiarato e dimostrato l’impossibilità di adempiere alle disposizioni del Regolamento Ivass n. 51 (applicativo dell’art. 132/bis del Codice delle Ass.ni), ha deliberato di respingere il contenuto delle circolari diramate dalle Mandanti aventi ad oggetto le procedure applicative dello stesso.
Si rammenta - prosegue Demozzi - che in virtù dell’art. 1427 del C.C. 'il contraente il cui consenso fu dato per errore, estorto con violenza o carpito con dolo, può chiedere l’annullamento del contratto secondo le disposizioni vigenti', pertanto ogni dichiarazione che sia riconducibile al medesimo articolo espone gli Agenti a conseguenze delle quali non intendono e non possono farsi carico. Inoltre, si rammenta che la sentenza del TAR Lazio ha annullato l’art. 11 lett. C) del Regolamento Ivass n. 51, per cui non è accettabile che l’Impresa mandante ripristini obblighi cassati dal Tribunale Amministrativo.  Rimane del tutto irrisolto il tema dei plurimandatari che dovrebbero procedere con interrogazioni singole extra-sistema, chiaramente inattuabili".
Infine, un avvertimento: "Nel caso in cui le modalità da voi predisposte prevedano blocchi informatici operativi, si invita la compagnia a rimuoverli con effetto immediato; ogni conseguenza di tali blocchi sull’obbligo a contrarre e sulla qualità del servizio offerto alla clientela, non potrà che gravare esclusivamente sulla compagnia. Sul punto alcune Associazioni dei Consumatori hanno già espresso la loro totale vicinanza. Si ribadisce altresì che l’intera categoria agenziale sta attuando lo sciopero ad oltranza riferito all’applicazione del Regolamento Ivass n. 51, per cui gli agenti non si atterranno né adempiranno alcuna norma o disposizione attuativa del citato Regolamento. La presente vale anche quale formale messa in mora ad ogni effetto di Legge e viene formalizzata dal Sindacato nazionale agenti con decisione assunta all’unanimità dall’Esecutivo Nazionale e dal Comitato dei Gruppi Aziendali Agenti Sna", del quale fanno parte: AGIT GROUPAMA, AAA ALLIANZ, AUA UNIPOLSAI, GAZ ZURICH, GAAA AMISSIMA, GAA CATTOLICA, GAA ASSIMOCO, GAAV ALLIANZ VIVA, GAPC CATTOLICA, GATE NOBIS, GA-FATA CATTOLICA, GRUPPO AGENTI ITALIANA, GRUPPO AGENTI ITAS, GAMA ALLIANZ, GRUPPO AGENTI REALE MUTUA, GAS SARA, GAIA ITAS, GIA ITALIANA, MAGAP ALLIANZ, UNIT TUA, UAA AXA, UNABIS COFACE, GRUPPO AGENTI SACE, GRUPPO AGENTI EULER HERMES, GAA CARGEAS, GAA ATRADIUS.
Luigi Giorgetti


Il testo originale della lettera Sna LINK

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