MILANO - Il Garante della Concorrenza e del Mercato ha inviato in queste ore la risposta alla segnalazione dello Sna, a suo tempo trasmessa, in ordine a possibili criticità concorrenziali nelle disposizioni del Regolamento Ivass n. 51/2022.
L’Autorità ritiene non esserci, allo stato, elementi di fatto e di diritto tali da richiedere un intervento ai sensi della legge 10 ottobre 1990, n. 287 o degli artt. 101 e 102 del TFUE.
Il Garante prende atto della sentenza del TAR Lazio n. 896/2023 "che ha rappresentato - scrive l'Authority - l’assenza di profili di disparità di trattamento tra le differenti categorie di intermediari (mandatari e non mandatari)". L'Antitrust non entra, dunque, nel merito dell'opportunità della norma, limitandosi a valutare il profilo anticoncorrenziale della disposizione che, a quanto risulta, non viola l'impianto normativo generale al riguardo.
Luigi Giorgetti
La lettera del Garante della Concorrenza e del Mercato allo Sna LINK