MILANO - Nel pomeriggio del 12 febbraio u.s. si è svolto presso la sede milanese del Sindacato nazionale agenti un incontro di elevato spessore istituzionale riguardante le proposte di riforma della Direttiva Europea n. 2016/97 meglio nota come IDD e il progetto RIS orientato all’emanazione di una direttiva orizzontale che dovrebbe armonizzare le diverse normative riguardanti il settore assicurativo e quello bancario.
Al confronto, che possiamo definire storico, con i vertici sindacali hanno preso parte l’europarlamentare on. Irene Tinagli, nota politica ed economista italiana, Presidentessa della Commissione Econ, la Commissione per i problemi Economici e Monetari della Comunità Europea cui compete tra l’altro l’analisi tecnica e politica delle modifiche da apportare alla IDD e Nic de Maesschalck direttore del Bipar, la Federazione europea degli intermediari assicurativi cui lo Sna prende parte con un ruolo da protagonista da quasi mezzo secolo.
Per il Sindacato erano presenti il Presidente nazionale Claudio Demozzi, la Vicepresidente vicaria Elena Dragoni, il Presidente della Commissione agenti nel Bipar Jean François Mossino, Laura Puppato Vicepresidente Gruppo agenti Groupama e Andrea Bonfanti direttore dello Sna.
Durante il colloquio, durato circa due ore, è stata espressa la forte preoccupazione degli agenti verso la tendenza a trasporre le norme realizzate per il settore bancario a quello assicurativo, senza tenere in debito conto le enormi differenze che caratterizzano questi due grandi comparti del sistema finanziario, soprattutto per quanto concerne la natura fiduciaria che lega il consumatore all’agente professionista.
Fenomeno questo molto più diffuso nel nostro Paese che in altri in cui l’intermediazione professionale è meno diffusa o in alcuni casi inesistente. Dalle rappresentanze degli agenti perviene quindi l’invito a delegare agli Stati membri la definizione di norme e principi, attualmente di competenza dell’Organo legislativo europeo, che possano garantire un maggiore adattamento della normativa europea alle specificità nazionali.
Il mantenimento delle provvigioni a favore degli intermediari che alcuni ambienti comunitari vorrebbero sopprimere, la rimozione dell’obbligo di consultazione del Preventivass posto peraltro in capo agli agenti e non anche ad altri intermediari, l’opportunità di eliminare l’esclusiva nel Ramo Vita considerata incompatibile con la funzione consulenziale dell’agente, l’ipotesi di introduzione del test di proporzionalità per valutare l’impatto ormai insostenibile dell’impianto normativo e burocratico sulla vita delle agenzie, sono alcune delle ulteriori materie trattate, alle quali la Presidentessa Tinagli ha prestato grande attenzione, dimostrando nondimeno ampia competenza e proattività.
Lo Sna e il Bipar sono inoltre convenuti sull’opportunità di rinviare la riforma della Direttiva, almeno fino a quando il mercato non avrà recepito con efficacia le modifiche e le implementazioni introdotte dalla IDD stessa, anche ad evitare il pericoloso corto circuito che potrebbe derivare dalla sovrapposizione delle vecchie e delle nuove normative di settore. L’on. Irene Tinagli ha espresso al proposito la propria convinzione che, non essendo consigliabile adottare provvedimenti così importanti spinti dall’esigenza di traguardare ad ogni costo un risultato potenzialmente inadeguato, il dibattito in sede di Commissione Econ debba proseguire con la massima serietà nel tentativo di compenetrare al meglio le innumerevoli esigenze espresse dalle parti coinvolte.
In chiusura tutti i presenti hanno espresso la propria soddisfazione per il clima di cordialità in cui si è svolto l’incontro e per i risultati scaturiti dal confronto, dandosi appuntamento a Bruxelles prima della conclusione della legislatura.
Roberto Bianchi
• La lettere del Direttore del BIPAR Nic de Maesschalck al Presidente nazionale Sna Claudio Demozzi LINK