MILANO - Gli indicatori Isa che determinano l’affidabilità fiscale presunta delle imprese non sono mai stati generosi con gli agenti di assicurazione, da sempre “bollati” con indici punitivi, non coerenti con la realtà, come Il Sindacato nazionale agenti ha spesso segnalato all’Agenzia delle Entrate.
Nel corso dell’atteso incontro per la presentazione e l’analisi dell’Isa alle categorie interessate, promosso dall’AdE, la rappresentanza degli agenti – unica presente per la categoria – ha potuto rilevare che i nuovi indicatori dei modelli Isa relativi alle attività ausiliarie dei servizi finanziari e assicurativi forniscono finalmente dei risultati non penalizzanti per gli agenti.
“Avendo fornito agli uffici alcuni esempi di dichiarazione dell’anno in corso – spiega il Direttore Sna Andrea Bonfanti, che ha partecipato all’incontro insieme ad alcuni consulenti del Sindacato - è stato possibile sviluppare delle simulazioni utilizzando il modello “evoluto”, di futuro utilizzo. I risultati sono stati incoraggianti e tutti gli indicatori hanno segnato sensibili miglioramenti, con un risultato in termini di affidabilità fiscale (il famoso punteggio da 1 a 10) di circa 4,5 punti medi”.
I parametri incoerenti dei quali il Sindacato aveva da tempo segnalato la criticità, riguardavano i “ricavi per addetto”, il “valore aggiunto per addetto” e il “reddito per addetto”, il cui esito impattava fortemente sulla dichiarazione dei contribuenti. Nei mesi scorsi, inoltre, Sna aveva sottoposto alla valutazione dell’Agenzia delle Entrate diversi modelli Isa che avevano registrato una forte riduzione del punteggio di affidabilità.
“Ovviamente – precisa il Direttore Sna - si tratta di simulazioni, ma ipotizzando valori contabili pressoché costanti è lecito pensare che l’evoluzione precedente non cogliesse pienamente la realtà di mercato, forse anche in conseguenza del periodo post Covid, mentre, l’evoluzione attuale, così come ci è stata presentata, sembrerebbe superare gran parte delle criticità”.
L’Iter di approvazione del modello prevede ulteriori tappe e verifiche, che troveranno Sna sempre presente per tutelare la categoria.
Roberto Pisano