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Da sx, Elena Belloni, l'on. Silvio Giovine, Claudio Demozzi, l'on. Andrea De Bertoldi e Sergio Sterbini


ROMA - Tra le novità inserite nella Legge Finanziaria 2024 il Governo ha previsto, alla voce 'lotta all'evasione fiscale', l'estensione della ritenuta d'acconto agli agenti assicurativi e più in generale a tutti gli Intermediari che percepiscano provvigioni direttamente dalle compagnie. La misura della ritenuta sarebbe del 23% e rimane da chiarire se anche gli agenti potranno optare per la riduzione della base imponibile al 20% delle provvigioni percepite, vista la particolare struttura distributiva delle agenzie assicurative che, come noto, rigirano buona parte delle provvigioni alle cosiddette 'sottoreti', cioè ai collaboratori autonomi come subagenti, produttori, ecc.
"Il Sindacato nazionale agenti è impegnato in una serie di incontri istituzionali per tentare di contrastare, o almeno ridimensionare, questa iniziativa che rischia di compromettere la sopravvivenza delle agenzie, in particolare di quelle più piccole", spiega il Presidente nazionale Sna Claudio Demozzi.
"Tra i numerosi incontri, con tutte le forze politiche dell'arco costituzionale - prosegue Demozzi - abbiamo interloquito anche con alcuni esponenti di Fratelli d'Italia, il partito del Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni, come l'on. Andrea De Bertoldi, responsabile assicurazioni e l'on. Silvio Giovine membro della Commissione Lavoro e della Commissione Attività produttive della Camera dei Deputati, che hanno compreso molto bene i termini della questione".
La Redazione

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