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Claudio Demozzi


MILANO - Come anticipato ieri (16 luglio, ndr) da Snachannel, lo Sna ha inviato una missiva all'Associazione nazionale delle imprese assicuratrici per prendere le distanze - a nome di tutti gli intermediari della filiera distributiva che si riconoscono nella linea politico-sindacale Sna - dalle riforme massive in pejus dei portafogli agenziali e dall'inserimento sistematico, anch'esso massivo, di clausole di jus variandi nelle polizze in corso.
Il Presidente nazionale Claudio Demozzi chiede ora all'Ania un incontro chiarificatore sul tema.
"I legali del settore e non solo - precisa Demozzi - ci confermano le ipotesi di responsabilità diretta degli Intermediari in caso di azione dei clienti per eventuali pregiudizi subiti a seguito della riforma in pejus delle polizze o di utilizzo della clausola di jus variandi senza adeguato preventivo coinvolgimento dei clienti; anche questo ci porta a considerare molto grave che alcune compagnie abbiano messo in atto queste iniziative senza il necessario accordo preventivo con gli agenti su tempi, modalità e limiti. Alcuni Gruppi Aziendali Agenti, purtroppo, nonostante i nostri inviti, stanno a guardare. Ci auguriamo che attraverso un leale confronto si possa giungere a linee di intervento sinergiche con lo scopo di limitare l'impatto di tali iniziative delle Imprese, sui nostri clienti e nei confronti degli agenti".
La Redazione

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