ROMA - Il Presidente nazionale Sna Claudio Demozzi, insieme al vicepresidente vicario Elena Dragoni ed al vicepresidente Sergio Sterbini, è impegnato in una intensa ed impegnativa tre giorni romana, iniziata lunedì scorso, che si concluderà giovedì. Sono previsti numerosi incontri istituzionali, anche in sede parlamentare. Questa mattina (martedì, ndr) una delegazione del Sindacato, formata dallo stesso presidente Demozzi e dai colleghi Dragoni, Sterbini e Laura Puppato, ha partecipato al previsto confronto con l'Ivass, nel corso del quale sono state segnalate alcune pratiche commerciali messe in atto dalle compagnie, comprese le contestate azioni di riforma massiva, in pejus, del portafoglio.
All'Ivass, nelle persone dei dirigenti dei settori interessati, è stata prodotta copia della documentazione riguardante le numerose segnalazioni pervenute, con particolare riferimento ai casi Vittoria, Zurich, Allianz, Generali, Reale Mutua, UnipolSai, ed altre. Da evidenziare altresì la tematica degli incentivi riconosciuti agli agenti per le azioni di riforma in pejus delle polizze, sulla cui illiceità esistono pochi dubbi, e la questione dello ius variandi nelle polizze, attuato mediante inserimento nei contratti di clausole che riservano (solo) alla compagnia il potere di modificare unilateralmente le condizioni ed il premio inizialmente pattuiti con il cliente.
"La prima linea difensiva contro simili comportamenti deve essere l'azione decisa dei singoli Gruppi Aziendali Agenti, che per primi possono intercettare queste azioni delle compagnie e dunque mettere in atto i necessari interventi a tutela degli agenti e del loro rapporto con i propri clienti. Il Sindacato, sempre pronto ad intervenire come in questa circostanza, rischia di muoversi in ritardo se non prontamente allertato proprio dai Gruppi Agenti che a volte purtroppo appaiono distratti su questioni la cui rilevanza è palese", ha commentato il Presidente Demozzi, raggiunto telefonicamente.
La Redazione