MILANO - La Commissione Parlamentare d’Inchiesta sul sistema bancario e finanziario, nominata nella scorsa legislatura, ha recentemente pubblicato la propria relazione finale sulle attività svolte nelle diverse aree oggetto di indagine e sui risultati raggiunti.
Un primo ambito di azione definito dal Programma approvato dalla Commissione ha riguardato l’esame delle problematiche emerse nel rapporto fra le banche, gli altri intermediari finanziari e le rispettive clientele. In tale area assumono particolare valenza: la verifica del rispetto, formale e sostanziale, della normativa sulla trasparenza bancaria e, per i servizi di intermediazione, la verifica del rispetto, formale e sostanziale, delle regole di comportamento. I ripetuti provvedimenti dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Antitrust) su quest’ultimo specifico aspetto (il rispetto delle regole di comportamento, le pratiche scorrette) con la conseguente irrogazione di sanzioni milionarie a carico di noti Istituti bancari nazionali, confermano l’esistenza di dette problematiche e la possibilità che le stesse siano destinate a permanere.
Un secondo ambito di intervento della Commissione d’inchiesta sul sistema bancario e finanziario si è riferito alle criticità del sistema bancario, finanziario e assicurativo relative ai profili gestionali (compresi gli aspetti relativi alla corporate governance, ai limiti al cumulo degli incarichi e ai divieti di interlocking), di assetto proprietario e del sistema dei controlli interni (compreso il ruolo delle società di revisione).
Un terzo ambito del Programma di attività della Commissione che ci preme evidenziare è stato quello dell’analisi degli assetti di vigilanza bancaria e finanziaria e delle possibili e conseguenti iniziative anche di carattere legislativo.
Alla luce di tutto ciò, il Presidente nazionale Sna Claudio Demozzi ha inviato in queste ore una lettera ufficiale alla Premier on. Giorgia Meloni con la quale si sottolinea come "lo Sna viva con preoccupazione la mancata (ri)costituzione della Commissione d’Inchiesta sul sistema bancario, assicurativo e finanziario italiano a distanza di alcuni mesi dall’insediamento del nuovo Governo da Lei presieduto. L'istituzione di una Commissione d'Inchiesta sul sistema bancario e assicurativo in Italia - prosegue Demozzi - può essere motivata da diversi fattori. Ecco alcuni dei principali motivi per cui a nostro avviso sarebbe necessaria una tale commissione: 1) Trasparenza e responsabilità; 2) Tutela degli interessi dei consumatori; 3) Stabilità finanziaria; 4) Riforme e miglioramenti; 5) Ripristino della fiducia".
Lo Sna conferma "la nostra piena disponibilità a contribuire affinché la Commissione eventualmente costituita possa operare nel migliore dei modi, mettendoci a disposizione per ogni supporto informativo, documentale, conoscitivo e propositivo sarà ritenuto utile ed opportuno".
Luigi Giorgetti
La lettera ufficiale Sna al Presidente del Consiglio dei Ministri, on. Giorgia Meloni LINK