MILANO - Il Presidente nazionale Sna Claudio Demozzi, nella lettura della Relazione dell’EN nel corso del 55° Congresso Nazionale, ha voluto dedicare un passo importante all’aspetto economico mettendo in evidenza come il Sindacato possa contare su una solidità patrimoniale ed economica tale da consentire di affrontare le tante battaglie a tutela e al servizio della categoria degli agenti professionisti di assicurazione. Ed è una situazione patrimoniale ed economica solida che si genera in autonomia, con la raccolta delle quote associative che, nel 2021, ha visto i versamenti di 6.576 persone fisiche e 2.881 società iscritte oltre ai preziosi contributi dei 28 Gruppi aziendali aderenti a Sna.
Ma non basta. Il Presidente Demozzi tiene a puntualizzare che questi risultati sono stati raggiunti anche "grazie ad una spending review senza precedenti e all’attenzione quasi maniacale per le singole voci di spesa”. Operazione che ha consentito di accantonare rilevanti risorse che “sono state in parte investite in immobili, con l’acquisto del lato fronte-
strada del fabbricato di Via Lanzone”, a Milano nella sede dello Sna, ”per poco più di 500 mila euro, e in parte accantonate nei vari fondi rischi futuri”. Una strategia di lungo periodo che fin d’oggi consente di rassicurare tutti noi, continua Demozzi, “sull’equilibrio economico e finanziario del Sindacato e sul mantenimento di adeguati margini di sicurezza in grado di garantire allo Sna la capacità di affrontare e superare eventuali futuri periodi di crisi che potrebbero derivare, ad esempio, da un improvviso calo delle iscrizioni e nei ricavi in genere, o in un aumento straordinario dei costi".
E la conseguenza che ne deriva è da applausi: “Mettere e mantenere in sicurezza il Sindacato - sottolinea Claudio Demozzi, - significa mettere in sicurezza la nostra figura professionale, il nostro presente ed il nostro futuro! Sna non potrebbe esistere senza gli agenti, ma sappiamo anche che gli agenti non esisterebbero, per come oggi siamo orgogliosi di essere, se non ci fosse Sna.” Ma la solidità economica del Sindacato non può essere fine a se stessa, anzi, è impegnata assieme a ingenti risorse personali, per affrontare le molteplici sfide che si pongono davanti alla categoria, tutti temi che stanno a cuore al Sindacato e che ne giustificano l’esistenza". Il Presidente Demozzi ne cita alcuni, i più delicati ed importanti quali “i Disegni di legge presentati in Parlamento sulla figura dell’agente e sul valore erga omnes dell’A.N.A., i ricorsi al TAR contro alcuni Regolamenti Ivass, la proprietà e la titolarità del trattamento dei dati dei clienti, gli esposti all’Antitrust anche in materia di accordi aziendali, le segnalazioni al Mi.S.E. circa l’operato delle Società di Mutuo Soccorso o alcuni provvedimenti legislativi che riguardano le nostre agenzie, gli interventi contro le strategie distributive di alcune compagnie e nell’ambito della bancassicurazione.” Ed ovviamente tali risorse sono utilizzate per la difesa dei diritti fondamentali degli agenti: la giusta corresponsione delle indennità previste dall’A.N.A., un’informazione costante sui principali avvenimenti che ci riguardano da vicino, il miglioramento dei trattamenti pensionistici del Fondo Pensione Agenti, con la dovuta attenzione alla salvaguardia dell’equilibrio di lungo periodo.
“Abbiamo investito e stiamo investendo anche sul consolidamento e sul rilancio della nostra identità morale”, chiosa Demozzi,” per prendere le distanze dalla deriva finanziaristica delle imprese e abbiamo intrapreso un fruttuoso percorso con Confconsumatori, per invertire il paradigma regolamentare fondato sull’inutile ipertrofia burocratica, definendo un decalogo di regole comportamentali condivise con la rappresentanza dei consumatori e imperniato sul legittimo autogoverno della categoria.”
Franco Domenico Staglianò