ROMA - Non si placa l'intensa attività istituzionale del Sindacato nazionale agenti (Sna) che vede nella Legge di Bilancio 2024 altri passaggi critici per la categoria. Giudicato molto costruttivo l'incontro con il Sen. Dario Damiani (FI-PPE) al quale sono state presentare le istanze della categoria agenziale.
"Superato lo scoglio Enasarco, che avrebbe decretato la morte di migliaia di agenzie assicurative, siamo ora alle prese con l'art. 23 della Legge Finanziaria - ha spiegato il Presidente nazionale Claudio Demozzi - che prevede l'imposizione della ritenuta d'acconto sulle provvigioni lorde erogate agli Intermediari delle assicurazioni e con il nuovo Fondo di garanzia per la solvibilità delle compagnie vite, che la Finanziaria vorrebbe finanziato attraverso un prelievo forzoso dalle riserve delle imprese e dalle provvigioni degli agenti e dei broker, quest'ultimo calcolato sulla base dei premi incassati".
Proprio in queste ore sono stati formalizzati alcuni emendamenti che traggono origine dalle segnalazioni dello Sna. "La sorte di questi emendamenti però - precisa il vicepresidente nazionale Sna Sergio Sterbini - è nelle mani della maggioranza". Nei prossimi giorni, presumibilmente entro la prima metà di dicembre prossimo, si conoscerà il testo definitivo della Legge di Bilancio e con esso le risposte che il Governo avrà dato alle istanze di una categoria che conta ventimila agenti, trentamila lavoratori dipendenti e circa duecentomila collaboratori autonomi.
La Redazione
Continua l'intensa attività istituzionale del Sindacato, nel mirino la Legge di Bilancio 2024. Incontro con il Sen. Dario Damiani (FI-PPE)
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