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MILANO - Si è svolto nel pomeriggio di ieri (2 febbraio, ndr) un appuntamento sindacale che sta diventando ormai un’occasione molto importante di dialogo tra i vertici dello Sna, attraverso il quale, in maniera molto fruibile ed utile, viene dato spazio ai Quadri sindacali di intervenire sugli argomenti di maggiore interesse esposti nella sua introduzione dal Presidente nazionale Claudio Demozzi.
Innanzitutto, la proprietà dei dati e la risposta dell’Antitrust circa l’assoluta liceità del programma Archimede predisposto da Sna per consentire ai propri iscritti di acquisire la proprietà industriale dei data base di agenzia; quindi l’aggiornamento circa le richieste di modifica della norma riguardanti il Preventivass, la delusione per il parziale accoglimento delle istanze sindacali da parte dall’attuale Governo che aveva dato invece l’impressione di essere molto propenso a seguire le indicazioni del Sindacato; la contestuale soddisfazione per il recepimento della richiesta di escludere gli agenti e i loro collaboratori dal pagamento dei contributi Enasarco sulla nostra categoria e quella dei collaboratori.
I risultati ottenuti non sono però quelli che ci si aspettava, ha proseguito Demozzi, rispetto ad esempio al Disegno di Legge per la tutela della figura dell’agente professionista presentato come primo firmatario dal sen. Andrea De Bertoldi e come secondo firmatario proprio l’attuale Ministro Urso.
Forse ha concluso Demozzi dovremmo pensare a una nuova manifestazione pubblica per far sentire alta la nostra voce, ma i limiti posti per motivi di sicurezza alle proteste di piazza limiterebbero la nostra visibilità agli occhi dell’opinione pubblica e inoltre le motivazioni gravi che stanno alla base delle nostre lagnanze sarebbero di difficile trasferimento ai consumatori, portati probabilmente a semplificarne l’interpretazione, considerandole semplici richieste corporative.
Nei vari interventi, alcuni molto efficaci nel loro essere sintetici, ma estremamente pratici, il denominatore comune sembra essere quello di esortare il gruppo dirigente e tutti gli iscritti a lavorare di più su una comunicazione sindacale univoca, sfruttando anche i canali social, per dare voce in maniera più efficace alle nostre richieste nei confronti del Governo e delle Istituzioni, in particolare dell’Ivass.
La richiesta di mettere a punto un ambiente tecnologico che contenga al suo interno la soluzione integrata di tutti i servizi informatici connessi alla compliance normativa e amministrativa dell’agenzia, oltreché alla gestione della clientela con particolare riferimento alla titolarità autonoma dei dati e alla loro proprietà industriale, sia pure legittima, è apparsa di difficile realizzazione in considerazione degli strumenti messi a disposizione dal mercato.
Di notevole interesse la proposta di ridare vita all’Albo degli Agenti di assicurazione per vedere riconosciuto da parte delle Istituzioni e dell’opinione pubblica un profilo professionale e sociale di maggiore spessore. Ciò consentirebbe anche di sedersi ai tavoli di trattativa con la controparte Ania potendo contare su un peso negoziale più incisivo di quanto non avvenga oggi.
I lavori si sono chiusi intorno alle 18 con la replica conclusiva del Presidente Demozzi il quale ha espresso la propria soddisfazione per l’ampiezza e la profondità degli argomenti trattati che lo incoraggiano a prevedere analoghi appuntamenti anche nei mesi futuri.
Andrea Pieri

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