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Un momento dell'intervento del Presidente nazionale Sna Claudio Demozzi


MONTECATINI TERME - Si è conclusa la relazione del Presidente nazionale Sna Claudio Demozzi all’89° Comitato Centrale, in corso da stamane a Montecatini Terme. Un doveroso, sentito e commosso ricordo dell’amico e collega Lucio Modestini, storico presidente del Fondo Pensione Agenti, ha preceduto i temi tecnici e politici. "A Lucio Modestini - ha detto Demozzi, - mi lega la battaglia per la sopravvivenza del Fonage, per l’indipendenza previdenziale degli agenti, per la salvaguardia dell’ingente patrimonio accantonato dalla categoria agenziale in cinquant’anni di sacrifici”. Il ricordo di Modestini si è unito a quello di tutti i colleghi scomparsi nel corso dell’ultimo anno.
Il Presidente ha proseguito con una ricognizione delle più importanti materie che formano oggi l’agenda dell’Esecutivo Nazionale, a cominciare da quelle rivendicative, come il rifiuto delle negoziazioni al ribasso con le controparti e l’affermazione del diritto a una sostanziale revisione delle tabelle provvigionali e dei compensi dovuti agli agenti dalle imprese. “Anche quest’anno – ha affermato Demozzi - appare di tutta evidenza quanto l’industria assicurativa, nel nostro Paese ma non solo, prosegua il periodo di alta redditività che perdura ormai da oltre dieci anni”.
La relazione ha poi toccato il tema del CCNL dei dipendenti, rinnovatosi tacitamente nel 2023 e per il quale sono in corso interlocuzioni per valutare la possibilità di aprire un tavolo di trattativa a fronte delle rivendicazioni salariali di forte entità presentate dalle rappresentanze dei dipendenti. “Penso appaia chiaro a tutti – da detto il Presidente nazionale Sna - come garantire stabilità al rapporto contrattuale con i nostri dipendenti significhi dare stabilità ai nostri bilanci agenziali, al presente ed al futuro delle nostre micro-aziende. Così come credo sia chiaro a tutti che il Sindacato non possa imporre agli agenti un aumento eccessivo del costo del personale, in una fase di prolungata crisi di redditività e di indisponibilità delle Imprese a rivedere, in bonis, i trattamenti economici dei nostri contratti agenziali”.
In merito alle relazioni industriali con l’Ania, Demozzi nota come “su alcuni fronti ci siamo ritrovati dalla stessa parte e questo può significare che su alcuni specifici obiettivi si possono creare delle sinergie”. Si tratta della posizione comune con Ania sul Preventivass, condivisa anche con le principali associazioni dei consumatori e sulla necessità di ridurre la produzione normativa e regolamentare, “che negli ultimi anni ha superato ogni limite accettabile e rischia di compromettere la sostenibilità dell’intera filiera distributiva delle assicurazioni”.
Fra i fenomeni di recente diffusione, oggetto di attenzione e intervento da parte del Sindacato, vi è quello dell’introduzione dello Ius Variandi tariffario e normativo da parte delle principali compagnie. “Si tratta – ha spiegato Demozzi - di clausole contrattuali, inserite nelle polizze, che prevedono la facoltà unilaterale, per l’impresa, di variare le condizioni normative o tariffarie in corso, con il metodo del silenzio assenso”. Questo scenario rischia di esporre gli agenti e le loro reti distributive a nuove forme di responsabilità e rischi reputazionali, se si considera che la normativa primaria e secondaria vieta all’Intermediario di agire in pregiudizio degli interessi del contraente.
Sul tema della centralità dell’agente, la relazione evidenzia come la fidelizzazione del cliente all’agente si mantenga ad alti livelli, mentre risulta in caduta libera quella verso le compagnie: “Il cliente medio, è dunque sempre più disposto a cambiare compagnia, ma non a lasciare il rapporto con l’intermediario”, ha affermato il Presidente nazionale Sna.
L’autorevolezza e la credibilità del Sindacato sono dunque preziose e meritevoli di salvaguardia. “Abbiamo bisogno di giovani colleghi – ha esortato Demozzi - i più preparati e più disponibili, da coinvolgere negli Esecutivi provinciali, nei Gruppi di lavoro; dobbiamo tramandare loro la nostra storia, i nostri punti di forza, le nostre conoscenze. In ogni Esecutivo provinciale dovrebbero essere inseriti dei giovani colleghi, ai quali ad esempio affidare l’indispensabile opera di proselitismo e di coinvolgimento degli agenti in tutte le attività del Sindacato”.
Il Presidente ha espresso disappunto per il PUC, o Profilo Unico Cliente, adottato dalle compagnie della galassia Generali, procedura che mira a trasferire di fatto alla compagnia la funzione consulenziale che la norma, invece, attribuisce chiaramente all’agente. Quest’ultimo, peraltro, resta esposto come responsabile in quanto ultimo elemento della filiera distributiva. “Questo Esecutivo Nazionale – ha affermato con decisione il Presidente Sna - è e rimane fermamente contrario ad assecondare accordi capestro o negoziazioni aziendali che possano limitare, ridimensionare o mettere in discussione i diritti ottenuti dagli agenti grazie alla negoziazione collettiva nazionale, o acquisiti per legge o per via giudiziaria”! Notevole ed inaccettabile, su questo tema, il silenzio dei Gruppi aziendali agenti delle compagnie coinvolte.
Per contro, la relazione plaude al “costruttivo apporto del Comitato dei Presidenti di GAA, abilmente guidato da Dario Piana e dal suo Vice Salvatore Palma. L’attività del Comitato è intensa e si svolge in sinergia con l’Esecutivo Nazionale. Gli obiettivi, spesso, sono gli stessi e quando non lo sono la discussione, corretta, leale, regna sovrana in un clima di reciproco rispetto”.
Sul piano dell’andamento delle iscrizioni al Sindacato, Demozzi esprime soddisfazione per aver sfiorato, a fine 2023, quota 10 mila iscritti paganti! “Un successo che ha premiato, ancora una volta, la nostra coerenza, la nostra determinazione davanti alle grandi sfide che interessano la categoria. Il tasso di rappresentatività (numero Iscritti / numero iscritti RUI) del Sindacato è aumentato ulteriormente ed ha fatto segnare un nuovo record storico”.
Il tema dei dati dei clienti è ancora una volta centrale nell’attività di Sna e il Presidente pone nuovamente, al Comitato Centrale la questione della titolarità autonoma del trattamento dei dati dei clienti d’agenzia e della proprietà della relativa banca dati. “Vi pongo una domanda – dice Demozzi - alla quale mi auguro sarà data risposta attraverso i vostri autorevoli interventi: anche alla luce della posizione espressa più volte, all’unanimità, dal Comitato GAA, coincidente con la linea sindacale dell’Esecutivo Nazionale, relativamente ai dati dei clienti, manteniamo – ancora - ferma la nostra posizione? Continuiamo a sollecitare i presidenti di GAA affinché si astengano dal sottoscrivere accordi aziendali peggiorativi, cioè in pejus rispetto a quanto ci garantisce la legge in questo ambito? Teniamo fermo il nostro diniego, rivolto all’Ania, cioè la nostra indisponibilità a sottoscrivere lo specifico passaggio della piattaforma di rinnovo dell’A.N.A.2003 che prevede la titolarità dei dati esclusivamente in capo alle imprese, consapevoli di ciò che comporta”?
La relazione si è conclusa con la presentazione del bilancio consuntivo, che ancora una volta si chiude con un consistente avanzo di gestione.
Infine, il Presidente Demozzi ha esortato i presenti a contribuire a un dibattito aperto e costruttivo, “che vi invito ad alimentare con interventi degni della nostra storia centenaria, della nostra ritrovata autorevolezza, dell’unità di intenti e dello spirito partecipativo che da sempre ci appartengono”. Al termine della relazione la platea, in piedi, ha tributato un lungo e caloroso applauso.
Roberto Pisano

LINK
alla Relazione integrale del Presidente Claudio Demozzi

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