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MILANO - Dopo la sanzione di 5 milioni di euro a carico di  Intesa Sanpaolo Rbm Salute Spa , comminata la scorsa estate e quella di un milione di euro nei confronti di Previmedical (la società ancora in mano al Gruppo RBHold che gestisce il network sanitario collegato alle polizze Intesa Sanpaolo Rbm Salute Spa), entrambe derivati ​​da una pratica commerciale scorretta, l' Antitrust ha aperto in queste settimane un nuovo procedimento e per lo stesso motivo. "Nonostante la volontà dichiarata da Intesa Sanpaolo Rbm Salute e Previmedical di adottare iniziative volte a superare i residui profili di criticità oggetto di censura", si legge nel provvedimento dell'Autorità Garante per la Concorrenza e il Mercato (Antitrust) numero 30134 pubblicato sul bollettino del 16 maggio 2022, le pratiche scorrette nel continuo scrive se non addirittura aumentate. 2021. Le denunce pervenute successivamente alla chiusura del procedimento PS11828, infatti, dimostrano difficoltà di accedere ai servizi prestati dai professionisti,
Il caso è eclatante anche per la mole di CCNL ed Accordi aziendali che hanno affidato ad Rbm Salute Spa (ora Intesa Sanpaolo Rbm Salute Spa) il welfare per il personale dipendente.
Il Presidente nazionale  Sna Claudio Demozzi non ha mancato di ricordare come “per diversi mesi alcuni colleghi avevano insistito, anche oltre il limite della decenza, affinché Sna e Confsal rimzzassero il welfare previsto nel CCNL per i lavoratori dipendenti delle agenzie assicurative del Fondo Integrativo Assicurmed con una polizza di Rbm Salute, motivando tale insistenza con il minor costo che la polizza comportato. Alla luce delle gravi criticità emerse lo scorso anno ed oggi riemerse, possiamo ribadire di aver fatto bene ad ignorare tali pressioni che evidentemente avevano altri scopi, diversi dal garantire il miglior servizio alla categoria”. Per quanto riguarda il Fondo Integrativo del SSN che garantisce il benessere al personale dipendente delle agenzie, il Presidente Demozzi ha chiarito che “il grado di soddisfazione dei nostri collaboratori agenziali su questo fronte appare ascensore; non ci sono reclami ed i tempi di evasione delle richieste sono molto rapidi; tuttavia stiamo approfondendo alcuni aspetti tecnici e non scartiamo a priori nessuna possibile strada per migliorare ulteriormente, se possibile, i servizi ai lavoratori”.
La Redazione

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