MILANO - Sergio Annunziata, neoeletto presidente della sezione Provinciale Sna di Massa-Carrara può essere considerato il più maturo tra i neofiti partecipanti ad un Congresso Sna, ma non si tratta di un novellino. Sessant’anni suonati, una lunga esperienza all’interno del proprio gruppo aziendale, prima di GaSai e adesso di AUA, Sergio affronta il suo nuovo ruolo nel Sindacato con responsabilità e consapevolezza dell’incarico chiamato a svolgere. Lo abbiamo intervistato all’indomani del Congresso Nazionale.
Quello di Milano è stato in assoluto il primo Congresso del Sindacato al quale hai partecipato, per di più in qualità di nuovo presidente della sezione Provinciale Sna di Massa-Carrara. Che impressioni ne hai ricavato, quali osservazioni ti senti di fare?
Devo dire di essere stato un debuttante fortunato visto che ho assistito a un congresso ricco di spunti e di interventi, un congresso pienamente politico con la replica finale del Presidente Demozzi che mi ha particolarmente e piacevolmente colpito: Claudio ha voluto replicare ad alcuni interventi in maniera netta ed inequivocabile, in modo tale da non lasciare alcuna perplessità e spazio sulle sue disponibilità e capacità nel proseguire sul percorso già intrapreso.
Questo passaggio è stato forte ed emozionale ed ha espresso tutta la passione che lo pervade. In quel frangente tutto il suo sentimento e della sua squadra si sono trasferiti sulla platea che non si è fatta attendere nel dare risposta e conferma: una replica schiacciante e determinata con la quale ha invitato tutti noi a crescere professionalmente ed imprenditorialmente per
poterci traghettare verso un concetto e un sistema di indipendenza legato a indispensabili e inevitabili percorsi di vicinanza e coesione con i Gruppi Agenti.
Il Presidente Demozzi è riuscito a stabilire un solido sinergico ed integrato rapporto con i gruppi aziendali: il Comitato dei gruppi aderenti a Sna, guidato da Dario Piana, Vicepresidente del 55° Congresso Nazionale, ha preso posizione ferma e decisa di sostegno alla linea politica di questo Presidente e del suo Esecutivo. Come vivi questa esperienza da presidente provinciale Sna e da esperto militante prima di Gasai e adesso di AUA?
Ho apprezzato moltissimo l’intervento di Enzo Sivori, il Presidente di AUA, il Gruppo aziendale al quale appartengo e nel quale sono direttamente impegnato, con una presa di posizione decisa nel voler cercare unione di intenti e strategie comuni a beneficio di tutta la categoria. Sivori ha dato un calcio d’inizio epocale richiamandoci all’indipendenza, all’autonomia, alla crescita, facendo riferimento al nostro accordo dati, manifestando comuni intenti e filosofie e convergendo in un’unica direzione comune in sinergia con il Sindacato, nell’ovvio rispetto di responsabilità e ruoli. Si è trattato di un intervento che ha sorpreso anche il Presidente Demozzi che, nella sua replica, ha voluto rimarcare convintamente, per definire linee e
ambizioni politiche comuni. Tutto ciò è davvero gratificante.
Al Congresso con te era presente quale delegato anche uno dei tuoi vice, Armando Mastroviti; come intendete trasferire nella vostra sezione provinciale quanto appreso durante questo importante evento?
Innanzitutto, mi corre l’obbligo di ringraziare l’Esecutivo uscente della sezione Provinciale Sna di Massa-Carrara e il Presidente, Antonio Bugliani, per avermi concesso l’onore di rappresentare la mia Provinciale, con tutto il mio Esecutivo neoeletto, cercheremo di essere all’altezza della situazione. Ci sono state tante conferme sugli argomenti affrontati con alcuni colleghi in sede congressuale e devo dire che sia io che il mio Vice, Armando Mastroviti, rientriamo da Milano responsabilmente motivati e consapevoli che dovremo fare molto per trasferire sul territorio quanto il Congresso ci ha trasmesso, anche con l’aiuto dell’altro Vicepresidente, Carlo Bascherini, attraverso degli incontri con la base, con l’intento di coinvolgere i colleghi iscritti. Ora più che mai occorre essere coesi ed informati su quello che potrebbe essere il nostro
avvenire, che noi stessi possiamo e dobbiamo in parte determinare. Il percorso è tracciato, ora è il momento di procedere. E per questo sono certo di poter contare sulla collaborazione dei colleghi Presidenti provinciali della Toscana.
Franco Domenico Staglianò