RIMINI - Nella sede riminese dell’Università di Bologna, presso la Facoltà di Statistica, Finanza e Assicurazioni, si è tenuta una importante conferenza dal titolo “Dal venditore al consulente – L’evoluzione dell’agente di assicurazioni dagli Anni ’80 a oggi”, promossa dalla locale sezione Provinciale Sna. A coordinare i lavori Emiliano Cavicchia, dirigente sindacale e formatore.
L’iniziativa, rivolta a tutti gli studenti della Facoltà, ha suscitato grande interesse e partecipazione, offrendo uno spaccato chiaro e coinvolgente sull’evoluzione di una professione che oggi più che mai - è stato affermato - "richiede competenza, etica e capacità di relazione". Attraverso un excursus storico, Cavicchia ha ripercorso le principali fasi della trasformazione dell’agente di assicurazioni: dagli Anni ’80, in cui la figura si caratterizzava per un’impostazione commerciale e relazionale fortemente legata al territorio, con un’offerta semplice e un contesto normativo praticamente assente, fino agli Anni ’90, quando iniziano ad emergere nuove esigenze – previdenziali e sanitarie – e la professione inizia a evolvere verso la consulenza.
Con l’ingresso nel nuovo millennio, la digitalizzazione e la crescente regolamentazione europea (con l’introduzione di Ivass, IDD e normative sulla privacy) cambiano radicalmente lo scenario: l’agente è chiamato a diventare un vero e proprio imprenditore, a confrontarsi con nuovi rischi – cyber, reputazionali, ambientali – e ad aggiornare costantemente le proprie competenze. Oggi, ha sottolineato Cavicchia, l’agente non è più solo un venditore di polizze, ma un consulente del rischio a 360 gradi, capace di accompagnare famiglie e imprese in scelte complesse, coniugando tecnologia e sensibilità umana. Le agenzie si strutturano, il lavoro si fa di squadra e il rapporto personale torna al centro, ma con un approccio molto più professionale e informato.
In questo contesto in continua evoluzione, il Sindacato nazionale agenti si conferma un attore fondamentale. Non solo come soggetto di tutela e rappresentanza, ma anche come punto di riferimento nella formazione, nell’innovazione culturale della categoria e nella promozione di valori come l’etica, la trasparenza, la sostenibilità e l’educazione assicurativa. “Non si tratta più di vendere una polizza, ma di interpretare e proteggere i bisogni profondi delle persone e delle aziende” – ha evidenziato Cavicchia nel suo intervento,.
La Redazione
Dall’agente di assicurazioni venditore al consulente di fiducia, a Rimini un importante conferenza organizzata dalla locale sezione Provinciale Sna e dall'Università di Bologna
