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MILANO - La multicanalità passa anche attraverso l’innovazione, lo stravolgimento dei piani industriali di grandi compagnie che non disdegnano di avventurarsi in nuovi mercati come quello della distribuzione assicurativa. Non si tratta sempre solo di startup. L’operatore telefonico WindTre, nato dalla fusione tra Wind e la società della telefonia 3, sembra intenzionato ad occuparsi del collocamento delle polizze assicurative nel nostro Paese, forse in partnership con la compagnia Wefox, il cui destino in Italia sarebbe legato ad un noto broker milanese.
L’operazione avverrebbe sotto l’insegna “WindTre Assicurazioni”, anche se al momento mancano le conferme ufficiali e la notizia rimane da verificare. L’azienda WindTre starebbe diversificando il proprio business espandendolo verso il settore dell’energia (WindTre Luce & Gas), dell’informatica e, forse dal prossimo autunno, in quello della distribuzione assicurativa, probabilmente anche nel comparto auto.
Il Presidente nazionale Sna Claudio Demozzi si è detto preoccupato per questa ennesima “invasione di campo” da parte di soggetti non tradizionali, “intermediari non professionali che non possono garantire agli utenti i livelli qualitativi e la professionalità tipici delle agenzie assicurative”. Per Demozzi “l’unica risposta che può essere data con la dovuta tempestività è il plurimandato diffuso e gli agenti dovrebbero sbrigarsi ad organizzarsi su questo fronte; la pluralità di offerta è l’unica arma di cui disponiamo oggi per limitare le conseguenze della multicanalità e per fare fronte all’ingresso nel settore di operatori non professionali. L’attività consulenziale, tipica degli agenti, ha bisogno sempre più di essere distinta dall’attività di vendita pura e semplice e per questo il plurimandato torna prepotentemente all’ordine del giorno della nostra agenda politico sindacale. Ne va del futuro della nostra figura professionale!”.
La Redazione

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