MILANO - Sulla spinosa questione che vede coinvolto il Gruppo assicurativo Fwu Life Insurance, la cui operatività è stata sospesa per fare luce sulla reale situazione finanziaria e patrimoniale delle compagnie, interviene in queste ore la Confconsumatori con una nota del Presidente nazionale avv. Marco Festelli.
"E' evidente - scrive Festelli - che per i 100mila clienti italiani vi è un pericolo concreto, conseguente al blocco delle liquidazioni e dei riscatti e in genere dell’esercizio dei diritti contrattuali. Pertanto l’Associazione collaborerà con l’Ivass per garantire un controllo e un flusso costante di informazioni e aggiornamenti su quanto le Autorità lussemburghese e austriaca provvederanno a stabilire a tutela dei diritti dei risparmiatori coinvolti. Occorre altresì evitare ‘panic selling’ e tenere presente che la disciplina europea prevede comunque forme di tutela e prelazione per i clienti rispetto alle riserve tecniche e ai sottostanti delle polizze nelle quali il cliente ha investito. I tempi purtroppo per ottenere il risarcimento saranno di certo lunghi e incerti nel quantum, perché nessuno ad oggi può conoscere la reale situazione delle due compagnie e le loro condotte rispetto agli obblighi imposti da Direttive Europee chiare come ad esempio Solvency".
"Sarà importante verificare - prosegue la nota di Confconsumatori - se, come è già positivamente accaduto nel caso di Eurovita, si concretizzerà l’intervento di un 'cavaliere bianco', ossia di un’altra compagnia assicurativa che sia interessata ad acquisire il portafoglio clienti di Fwu e potrebbe quindi acquistare il ramo di aziendale, riattivando tutti i contratti assicurativi oggi sospesi”.
Dal canto suo l’avv. Antonio Pinto, responsabile settore Prodotti bancari e assicurativi di Confconsumatori, consiglia "di tenersi aggiornati sugli sviluppi della procedura avviata, ma anche di ricordare che il cliente ha sempre diritto di ricevere tutela dal soggetto che ha distribuito-venduto, la polizza. Il cliente ha così diritto di agire nei confronti del venditore intermediario della polizza, laddove quest’ultimo non abbia rispettato uno dei requisiti di forma e di sostanza previsti dalla Direttiva IDD". Al momento risultano coinvolti circa 100mila clienti italiani per un totale di sottoscrizione polizze pari ad oltre 400 milioni di euro.
Luigi Giorgetti