MILANO - Il contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) meno rappresentativo del settore assicurativo agenziale (CCNL Anapa/Fisac-First-Uilca) è scaduto ormai da tre anni (dal giugno 2020) e nonostante le pressioni, provenienti da più parti, non sembra incanalato sulla strada del rinnovo. E' la stessa Anapa ad ammettere, nella sua recente comunicazione: "prendiamo comunque atto della situazione di stallo venutasi a creare".
Gli agenti che non applicano il CCNL Sna/Confsal, che è quello di riferimento del settore, sottoscritto dalle Organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative, si trovano pertanto nella complessa situazione di chi continua ad utilizzare un CCNL minoritario, per di più scaduto da più di tre anni e che tra l'altro contiene disposizioni normative dalle quali potrebbero scaturire interpretazioni e contenziosi.
"Raccomandiamo ancora una volta a tutti gli agenti di applicare il CCNL Sna/Confsal e di aderire al Sindacato nazionale agenti, che da oltre un secolo tutela la figura professionale agenziale e rappresenta la categoria in ogni ambito istituzionale", ha precisato il Presidente nazionale Sna Claudio Demozzi, che ha aggiunto: "Ancora una volta sono i fatti a darci ragione,. Il tempo dimostra come l'impianto negoziale costruito attorno al CCNL dei nostri dipendenti non solo regge nel lungo periodo, ma costituisce uno dei nostri fiori all'occhiello per il bene della distribuzione agenziale".
La Redazione
Scaduto da tre anni, il CCNL Anapa non è stato rinnovato. Demozzi (Sna): Il nostro contratto unico fiore all'occhiello della categoria
