MILANO - Scorrendo recenti articoli pubblicati sulla stampa di settore, si apprende dell’esistenza della società “OnValue”, che “offre strumenti e una soluzione software SaaS che permettono alle imprese assicurative, agenzie e broker di analizzare e monitorare il comportamento della propria rete in tempo reale”.
Nonostante le gravi criticità emerse negli ultimi mesi nel segmento della insurtech, il mercato si arricchisce di nuove realtà, produttive e consulenziali, che promettono grandi innovazioni attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale, specie nel settore delle assicurazioni. “Utilizzare l’intelligenza artificiale e le tecnologie innovative per una gestione attiva della rete vendita, rendendo il processo di valutazione del rischio più accurato, efficiente e personalizzato”, è l’idea da cui prende origine OnValue, spiega Riccardo Scanni, co-fondatore della società. Lo stesso Scanni tiene ad evidenziare come la soluzione digitale offerta possa consentire alle compagnie assicurative “di prendere decisioni informate sulla strategia di mantenimento e sviluppo della propria rete distributiva”.
La società, spiega, mette a disposizione soluzioni tecnologiche avanzate per il monitoraggio e lo sviluppo delle reti distributive. “Questo monitoraggio – precisa Scanni – si basa su dati accurati e dettagliati raccolti negli anni da diverse fonti”.
L’Intelligenza artificiale è dunque tra noi, o lo sarà molto presto ed è anche per questo che Sna (il Sindacato nazionale degli agenti di assicurazione) si è attivato su più fronti per approfondire la conoscenza di questi nuovi strumenti e per valutare ogni aspetto di queste tecnologie.
Si chiama “Nova” l’ecosistema che agisce come un quality advisor messo a disposizione da OnValue a tutte le strutture con una rete distributiva: “Offre informazioni dettagliate sui modelli comportamentali di tutti gli intermediari assicurativi”, precisa Scanni. “Proprio questo aspetto, il monitoraggio e la valutazione dei comportamenti degli agenti, rappresenta per il Sindacato un aspetto da valutare con la massima attenzione ed una potenziale fonte di pericoli per la categoria agenziale, per evidenti ragioni”, chiarisce Claudio Demozzi, Presidente nazionale Sna.
La Redazione