MILANO - Non vendiamo la pelle dell’orso prima di averlo catturato, ma riteniamo doveroso informare di una novità che induce a buoni auspici per la soluzione dell’annoso problema del divieto, per gli agenti di assicurazione, di fruire dei vantaggi offerti dalla normativa sulla “Decontribuzione Sud”. Alcune sedi territoriali dell’Inps hanno risposto positivamente alle richieste di sospensione, inviate da diversi agenti, relative alle attività di recupero di crediti di cui ai cosiddetti avvisi bonari inviati via pec dall’Inps nei mesi scorsi.
In una delle risposte dell’Istituto si legge: “Sono in corso approfondimenti presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, in collegamento con la Commissione Europea in merito al recupero della decontribuzione sud nei confronti delle aziende con Codice Ateco rientrante nella divisione 66 – ‘Attività ausiliarie dei servizi finanziari e delle attività assicurative’. Pertanto, in attesa di ulteriori direttive dalla Direzione Centrale, si ritiene opportuno procedere alla sospensione temporanea delle attività di recupero già avviate fino al prossimo 31 maggio 2025”.
Fino ad oggi l’Inps aveva assunto una posizione estremamente rigida, intendendo recuperare tutte le somme trattenute dagli intermediari che, secondo un evidente difetto normativo, non ne avrebbero avuto il diritto. Secondo attendibili indiscrezioni, le sedi dell’Istituto avrebbero ricevuto indicazioni di allentare la presa, in attesa di evoluzioni ormai date per imminenti.
Il Sindacato si era tempestivamente attivato per ottenere la modifica della norma, interloquendo ripetutamente sia con funzionari pubblici e parlamentari e, più recentemente, trattando la questione direttamente con figure istituzionali europee, ottenendo l’impegno ad affrontare la questione fino a trovare la giusta soluzione.
La Redazione
Decontribuzione Sud. L’Inps ha accettato diverse richieste di sospensiva. Siamo vicini all’epilogo?
