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MILANO - Le compagnie assicuratrici italiane, cioè vigilate dall’Ivass, nel segmento Vita sono 89 ed hanno raccolto, nel 2024, ben 110 miliardi di premi registrando un +21,2% sull’anno precedente. Il 56,6% di questa raccolta è intermediata dagli sportelli bancari e postali, il 24,7% dalle agenzie di assicurazione e quasi il 17% dai consulenti finanziari.
I premi raccolti nei rami Danni ammontano invece ad 40,9 mld/€., in crescita del +7,5% sull’anno precedente.  Il 42,8% riguarda il ramo Auto, il 20,4% il Property, il 19,6% la Salute e il 10,2% l’Rc Generale; Gli agenti professionisti intermediano il 77,1% dei premi Danni, mentre i broker si fermano al 10,4%; il 9,8% è intermediato dai consulenti finanziari, sportelli postali e bancari e il 2,7% tramite vendita diretta. Le compagnie dirette continuano a segnare il passo.
“I numeri confermano che gli italiani preferiscono rivolgersi agli agenti professionisti e che diffidano della vendita diretta. Le numerose truffe online, inoltre, inducono a sempre maggiore cautela nella ricerca di polizze sul web o comunque con sistemi non tradizionali. Le polizze sono contratti complessi, che necessitano della consulenza degli agenti professionisti. Ci auguriamo che le imprese di assicurazioni ricomincino ad investire sugli agenti, verso i quali gli assicurati italiani continuano ad esprimere il più alto indice di gradimento”, commenta il Presidente nazionale Sna Claudio Demozzi.
Per le compagnie, un altro anno record di utili: il risultato di esercizio, nel 2024, ha raggiunto quota 10,5 miliardi di euro, segnando un +32% sull’anno precedente.
La Redazione

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