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Francesco Lollobrigida


MILANO - Il Sindacato nazionale agenti di assicurazione professionisti (Sna), ha chiamato in causa il Ministro dell'Agricoltura  Francesco Lollobrigida per sottoporre all'attenzione del dicastero il tema delle coperture per rischi agricoli. "I cambiamenti climatici di questi ultimi 10 anni - scrive il Presidente nazionale Sna Claudio Demozzi -stanno influenzando considerevolmente l’attuale impianto della gestione del rischio agricolo, creando continui squilibri sul mercato assicurativo nazionale. Le strategie che molte compagnie di assicurazioni stanno attuando in ambito assuntivo ed in particolar modo sugli eventi atmosferici rende sempre più difficile soddisfare in modo efficiente ed efficace le esigenze dei clienti aziende agricole, così come la programmazione delle attività delle nostre imprese agenziali.
In tale contesto - prosegue Demozzi - le aziende agricole si trovano in oggettiva difficoltà per la sottoscrizione di adeguate polizze assicurative per tutelare la loro sostenibilità economica in caso di eventi climatici negativi. Una tendenza questa che, per la verità, si era già riscontrata negli ultimi anni ma che fino ad oggi non era emersa così palesemente. L’anno scorso, alla vigilia della c.d. 'campagna grandine 2022', molte compagnie, se non quasi tutte, hanno attuato una politica assuntiva  particolarmente restrittiva se non addirittura di totale chiusura. E’ noto infatti che l’inizio della campagna grandine 2022 è stato il più difficile da quando esistono le coperture grandine agevolate. Le compagnie hanno scelto di non assicurare determinate colture e/o aree geografiche, così come hanno deciso di non offrire e/o assumere la copertura per le garanzie catastrofali. Ne consegue che numerose colture siano state parzialmente o per nulla assicurate. Molte altre lo sono state in maniera inadeguata, alla luce della normativa vigente europea che tutti gli intermediari sono tenuti a tenere".
Pesa, e non poco, la situazione contingente. "Il post pandemia e la guerra in Ucraina - sottolinea il Presidente nazionale Sna - ci stanno insegnando che nulla deve essere lasciato al caso; le reciproche esperienze devono essere tradotte, in un lavoro di squadra, per l’interesse e la salvaguardia del settore primario quale è quello agricolo. La gestione del rischio ha un duplice scopo: sostenibilità delle aziende agricole per la salvaguardia del Made in Italy garantendo così la qualità del cibo che andrà sulle tavole degli italiani e rispetto nell’applicazione dei regolamenti comunitari sulla nuova PAC. La sovranità alimentare che il suo Ministero intende tutelare è obiettivo comune per tutti noi, che siamo parte integrante della filiera agricola e agroalimentare".
Demozzi chiede dunque, in qualità di Presidente del più rappresentativo Sindacato di categoria agenziale, di essere presente ai tavoli di lavoro per "portare la nostra esperienza e pragmaticità in un settore fondamentale per il sistema Paese."
Luigi Giorgetti

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