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I protagonisti dell'Accordo-Dati


MILANO - Come era stato ampiamente previsto, altri due Gruppi aziendali agenti della galassia Generali hanno firmato l’Accordo-Dati. Si tratta del GAC del presidente Lucchetta e dell’Associazione Assocap Agenti.  In una nota diffusa dalla mandante, l’accordo, già sottoscritto da altri Gruppi agenti di Generali Italia, viene definito in linea con la strategia di Generali Country Italia e strumento importante a servizio della rete, in un contesto come quello attuale in cui il dato ha sempre maggior valore.
La firma dell’accordo prevede che la compagnia e gli agenti aderenti tratteranno i dati dei clienti agenziali in qualità di contitolari. Secondo quanto riportato dalla stampa “con questa importante sigla, si concretizza un altro tassello dell’integrazione di Cattolica, diventata Business Unit di Generali Italia lo scorso 1° luglio, attraverso la valorizzazione della relazione con la Rete distributiva di Cattolica che oggi conta oltre 1.000 agenti e più di 700 agenzie sull’intero territorio italiano. L’accordo conferma la volontà della compagnia di sviluppare un modello agenziale, basato sulla centralità della figura degli agenti”.
La firma dell'intesa è avvenuta presso la sede di Generali Italia a Mogliano Veneto, alla presenza di Giancarlo Fancel, Country Manager e CEO Generali Italia; Massimo Monacelli, General Manager Generali Italia; Samuele Marconcini, Chief Cattolica Business Unit Officer Generali Italia; Cristina Rustignoli, Country General Counsel Generali Italia; Marco Lamola, Responsabile Distribution Cattolica; Donato Lucchetta, Presidente Gruppo Aziendale Agenti Cattolica; Ivan Cremonini, Presidente Associazione Assocap Agenti e ciò a conferma dell’importanza che Generali Italia attribuisce all’ottenimento di questo risultato.
Giancarlo Fancel, Country Manager e Ceo Generali Italia ha dichiarato: “Il continuo e costruttivo confronto con la nostra rete, pilastro del nostro business, ha portato all’importante firma di oggi con i Gruppi agenti di Cattolica, a conferma del successo del processo di integrazione. Con questo accordo intendiamo rafforzare il ruolo dei nostri agenti nel panorama distributivo attuale e futuro, con l’obiettivo di continuare a offrire un servizio di eccellenza ai nostri clienti”. Dal canto suo, Cristina Rustignoli ha dichiarato: “L’adesione all’Accordo anche da parte delle rappresentanze firmatarie di Cattolica, dopo un proficuo confronto, testimonia la lungimiranza e la bontà dell’Accordo Dati sottoscritto da Generali Italia con i propri Gruppi agenti”.
Marco Lamola ha così commentato: “La compagnia ribadisce l’importanza del ruolo centrale dell’agente nella distribuzione delle proprie soluzioni e nella gestione della relazione con i clienti, attraverso la consulenza di valore. L’accordo odierno è il risultato di un efficace percorso che ha richiesto impegno e comprensione delle rispettive posizioni per consolidare l’integrazione, finalizzata al prosieguo di un percorso comune per la reciproca creazione di valore”. Donato Lucchetta, Presidente Gruppo Aziendale Agenti Cattolica ha dichiarato: “Il processo di integrazione è un percorso articolato e complesso che ci ha permesso nel percorso di convergenza con Generali Italia di affrontare e dipanare temi strutturali ai quali continuiamo a lavorare per giungere ad una piena integrazione a beneficio della rete. In questa ottica si colloca anche la firma dell’Accordo Dati del nostro Gruppo. Credo infatti che con questo accordo, cui lavoriamo da tempo, si possa dire con soddisfazione e ragionevole certezza di essere entrati a pieno titolo nel mondo Generali”. Infine, Ivan Cremonini, Presidente Associazione Assocap Agenti: “Si tratta per noi di un importante momento, che consolida ancor di più le relazioni con la compagnia, oltre a segnare un ulteriore passo in avanti nel processo di integrazione che evidenzia ancor più la centralità del ruolo dell’agente nell’attività assicurativa”.
Per il Presidente nazionale Sna Claudio Demozzi “come molti immaginavano, è rimasto un unico Gruppo agenti a resistere su questo fronte e si tratta del GAPC, il Gruppo Agenti Professionisti Cattolica del presidente Danilo Battaglia. Mi chiedo come si possa parlare di accordo che mette al centro l’attività consulenziale degli agenti, sapendo bene che l’Accordo quadro Generali prevede che sia la compagnia ad effettuare l’analisi dei bisogni del cliente, seppure per il tramite dei suoi distributori, ma questa è soltanto una delle molte contraddizioni e criticità rilevate. Altro aspetto delicato è comprendere se gli Iscritti ai Gaa che hanno sottoscritto l’Accordo ne conoscano realmente i contenuti e li abbiano approvati consapevolmente, li condividano e siano consapevoli di tutte le conseguenze che li possono riguardare”.
La Redazione

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