MILANO - In una recente ordinanza, la n. 10686/2023, depositata dalla Corte di Cassazione, viene riconosciuta la possibilità di riparare e quindi risarcire i danni da incidente ad un veicolo, anche qualora questi superino il suo valore di mercato, a patto che non vi sia un arricchimento ingiustificato del danneggiato. In sintesi, secondo la Suprema Corte, un’automobile danneggiata in un sinistro potrà essere riparata anche se l’intervento supererà il valore commerciale del mezzo. Unica condizione: che non vi sia, a riparazione effettuata, un ingiusto arricchimento del proprietario.
Nello specifico “il danneggiato può avere serie ed apprezzabili ragioni per preferire la riparazione alla sostituzione del veicolo danneggiato”, conferma la Corte, aggiungendo che “una piena soddisfazione delle sue ragioni risarcitorie può comportare un costo anche notevolmente superiore a quello della sostituzione (del mezzo)”.
Una nota di Federcarrozzieri, la combattiva Rappresentanza sindacale degli autoriparatori, ha accolto con favore l’ordinanza specificando che “la Corte interviene a gamba tesa sul settore delle riparazioni auto, bacchettando di fatto le compagnie di assicurazioni che spingono i propri clienti a rottamare l’automobile in caso di incidente quando il costo delle riparazioni supera il valore commerciale della vettura”.
Per il Presidente nazionale del maggiore Sindacato degli agenti assicurativi Claudio Demozzi “la questione della gestione dei risarcimenti nei sinistri è estremamente complessa, quanto delicata per i risvolti sui livelli di servizio alla clientela e per i riflessi sull’immagine e la credibilità degli agenti, nonché dell’intero settore”. Lo Sna, precisa il Presidente Demozzi ,“auspica un confronto leale e costruttivo tra tutti gli operatori del settore ed in particolare gli agenti, le compagnie, i carrozzieri, i periti e le associazioni consumatori, con la politica, per addivenire a concreti miglioramenti in questo ambito”.
La Redazione
Corte di Cassazione, sì alla riparazione auto oltre il valore commerciale del mezzo
