MILANO - Il mercato assicurativo italiano ha subito un'importante modifica con l'introduzione di un nuovo provvedimento riguardante il Regolamento Ivass n. 40 del 2 agosto 2018. Tale provvedimento ha apportato diverse modifiche agli articoli 5, 6, 17, 22, 26, 38, 41, 48, 78 e 84, con l'obiettivo di adeguare le disposizioni relative alla necessità di possedere un titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria superiore e di introdurre l'obbligo per gli intermediari assicurativi di comunicare all'Ivass il dominio e l'eventuale sotto-dominio internet utilizzati per la promozione e la vendita di contratti di assicurazione mediante tecniche di comunicazione a distanza.
Il primo obiettivo del provvedimento riguarda l'eliminazione del riferimento alla durata quinquennale e all'anno integrativo per il possesso del diploma di istruzione secondaria superiore, per renderlo coerente con l'attuale ordinamento scolastico che prevede la possibilità di completare il corso di studi in quattro anni. Inoltre, viene tenuta in considerazione la Legge 11 luglio 2002, n. 148, che regola il riconoscimento dei titoli di studio stranieri per finalità diverse dal proseguimento degli studi universitari e dal conseguimento dei titoli universitari italiani. In questo contesto, il concetto di equipollenza viene superato e sostituito con la dizione "titolo di studio estero corrispondente".
Il secondo obiettivo del provvedimento riguarda l'obbligo di comunicazione del dominio e del sotto-dominio internet utilizzati per la promozione e la vendita di contratti di assicurazione mediante tecniche di comunicazione a distanza. Tale obbligo si rende necessario per contrastare il fenomeno dei siti internet irregolari che rappresentano una minaccia per i consumatori e gli intermediari stessi. Tale comunicazione permetterà all'Ivass di creare una lista di domini e sotto-domini internet utilizzati dagli intermediari regolari (la cosiddetta "white list"), che potrebbe essere pubblicata sul sito istituzionale dell'Istituto.
L'Ivass ha deciso di acquisire la lista dei domini e dei sottodomini utilizzati per la promozione e il collocamento, o solo per la promozione, dei contratti di assicurazione sul web, al fine di aumentare il livello di accreditamento degli operatori e prevenire la diffusione di siti irregolari. L'analisi ha pertanto riguardato la definizione del perimetro soggettivo dell'obbligo di comunicare all'Ivass il dominio e il sottodominio internet e le sue eventuali variazioni.
In sintesi, il provvedimento si propone di adeguare il quadro normativo alle nuove esigenze e alle evoluzioni del mercato assicurativo, promuovendo la trasparenza e la regolarità dell'attività degli intermediari. La vera domanda che ci poniamo è se questo provvedimento riuscirà almeno a rallentare il fenomeno dilagante dei siti truffa e centrare gli obbiettivi che si propone la stessa Ivass, anche se si potrebbe trattare di un ulteriore onere a carico di quegli intermediari che hanno deciso di adottare un proprio sito personale di agenzia.
Tiziano Salerno
Siti truffa Rcauto, l’Ivass prova a contrastare il fenomeno dilagante. Al via la "white list" di domini e sotto-domini internet
