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ROMA - Si attendono ormai da qualche mese i decreti attuativi di MEF e MIMIT, per conoscere le modalità operative per la messa in atto del nuovo obbligo assicurativo posto a carico delle unità produttive italiane, per i rischi da catastrofi naturali. Il Consigliere Ivass Riccardo Cesari è intervenuto ad un convegno sul tema "Calamità: nuovi percorsi per la ricostruzione" che si è svolto presso il dipartimento della Protezione Civile. Ed ha informato che sono in corso i lavori preparatori per la stesura dei Decreti, non senza evidenziare la prioritaria necessità di definire "con attenzione" gli eventi calamitosi e catastrofali che devono essere oggetto della copertura assicurativa, «non solo al fine di chiarire ai sottoscrittori cosa è assicurato e cosa non lo è, ma anche per consentire alle imprese di assicurazione di attivarsi al meglio  per far fronte agli impegni contrattuali nonché all’Ivass per verificare le condizioni di solvibilità delle stesse". 
Secondo Cesari si tenta di realizzare un sistema «che sia, a un tempo, sostenibile tanto dal lato dell’offerta quanto da quello della domanda, con il presupposto che una delle leve del successo del progetto stia proprio nella più ampia diffusione della copertura". 
Per il Presidente nazionale Sna Claudio Demozzi, intervenuto più volte sull'argomento, "la nuova disciplina normativa voluta dal Governo Meloni potrà risultare molto utile al sistema produttivo del Paese e costituirà un'occasione di sviluppo per compagnie ed agenti. Alla condizione però che l'industria assicurativa sappia fare della professionalità degli agenti e del loro prezioso rapporto fiduciario con i clienti un'arma vincente, evitando di ridimensionarne il ruolo professionale e di svilirne l'aspetto deontologico".
La Redazione

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