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Ugo Bassi


MILANO - Stando a quanto recentemente dichiarato da Ugo Bassi, direttore "Fisma" (direzione generale della Commissione europea che si occupa dei mercati finanziari), riportato dalla stampa economica nazionale, per il momento sarebbe escluso il divieto agli incentivi che le mandanti riconoscono alle reti distributive per il collocamento dei prodotti finanziari e delle polizze Vita di investimento. Nei mesi scorsi questa eventualità era stata più volte ventilata a livello parlamentare europeo, con il fine di eliminare i potenziali conflitti di interesse tra consulenti/collocatori e clienti nella selezione dei prodotti da sottoscrivere.
A quanto pare si andrebbe nella direzione di ulteriori obblighi in materia di trasparenza delle commissioni/provvigioni, degli incentivi riconosciuti ai collocatori ed in generale di tutti i costi che gravano sul prodotto sottoscritto, comprese le polizze Vita.
Il Presidente nazionale Sna Claudio Demozzi, recentemente intervenuto in sede europea proprio sul tema delle provvigioni riconosciute agli agenti nel ramo Vita, ricorda in una nota come "non esistano analoghi obblighi di trasparenza a carico di altre tipologie di distributori e come pertanto non si comprenda perché il Legislatore europeo intenda perseverare in una politica che appare persecutoria nei confronti degli agenti assicurativi, che hanno dimostrato in oltre un secolo di storia di saper soddisfare al meglio le necessità della clientela senza imbattersi in situazioni di pratiche commerciali scorrette su vasta scala, che invece hanno contraddistinto ad esempio gli sportelli bancari”.
La Redazione

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