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Un momento dell'incontro


FIRENZE - La Summer School del Sindacato nazionale agenti è tornata all’Università degli Studi di Firenze il 22 e 23 maggio 2025. Ancora una volta colleghi provenienti da tutta Italia sono stati ospiti della prestigiosa sede di Villa Ruspoli, in centro città. Ancora una volta con il coordinamento didattico della Prof.ssa Sara Landini, docente di Diritto dell'economia al Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’ateneo fiorentino. Due giorni di full immersion sui temi del cambiamento professionale, con particolari focus sui rischi catastrofali e la cybersecurity.
La Prof.ssa Sara Landini, ormai da anni consulente per la formazione Sna, si è profusa sull’emergere del cyberspazio e dei rischi informatici correlati. Considerando aziende e organizzazioni pubbliche, la principale sfida per la sicurezza informatica è mantenere i processi di e-business sufficientemente sicuri e resistenti alle minacce, intenzionali e non intenzionali, interne ed esterne. Queste minacce riguardano sia individui che organizzazioni (dai propri dipendenti agli hacker e ai concorrenti commerciali) che eseguono attacchi informatici. Ma riguardano anche le minacce informatiche provocate da servizi IT e OT sottostanti, quando possono essere interrotti, o non funzionare a causa di guasti.
Niccolò Pellini ha definito il quadro attuale dell’assicurazione della cybersecurity. Gli intermediari giocano un ruolo centrale per la comprensione e diffusione dei nuovi prodotti assicurativi. Le conoscenze di base sono imprescindibili per guidare il cliente nella scelta del prodotto a lui più confacente: è fondamentale la formazione continua orientata alla settorializzazione che da sempre caratterizza il mercato assicurativo. Il settore sanitario in particolare interessa tutta la cittadinanza: l’educazione dei professionisti e la sensibilizzazione all’assicurazione può evitare fenomeni di sottoassicurazione, in un Paese in cui manca ancora una cultura assicurativa forte, soprattutto per i nuovi rischi, nonostante che lo strumento assicurativo sia l’unica risorsa per garantire la sostenibilità dei mercati.
Giulia Biagioni ha approfondito le nuove sfide dell'agente assicurativo nell’ambito dei veicoli driverless e del conseguente cyber risk. L’invito che la sua lezione rivolge agli intermediari professionali è quello di continuare a distinguersi dalla vendita di polizze impegnandosi a rafforzare la propria conoscenza sul rischio cyber in ambito automotive, concentrando l’attenzione non tanto sui rischi tecnici in senso stretto, ma sugli impatti nel settore assicurativo. In altre parole in futuro potremo guidare il cliente nella scelta del veicolo o del prodotto, evidenziando le caratteristiche positive e negative di
ciascuno anche alla luce degli aspetti della sicurezza del mezzo, proprio perché questo produce un impatto anche sul premio. Ad esempio creando pacchetti combinati basati sulle esigenze del singolo per educare il cliente a proteggersi dai rischi cyber e spiegare come questi aspetti impattino sull’efficacia o meno della copertura. L’obiettivo è rafforzare il ruolo della consulenza, considerando l’aumento dell’età della popolazione e la sua scarsa digitalizzazione, l’esigenza di un rapporto vis a vis per tematiche complesse, per le quali i clienti hanno bisogno di porre domande per comprendere, facendosi guidare appunto nella scelta del prodotto.
Emilia Giusti ha fatto il punto sullo stato dell’arte della normativa in evoluzione nell’ambito delle assicurazioni contro i rischi catastrofali. Dalla sua lezione è emerso quanto ricorrere alla consulenza dell’intermediazione assicurativa sia fondamentale per le imprese al fine di acquisire essenziali informazioni relativamente a polizze, che anche in questo caso ricordano in parte il classico modulo prestampato, quando invece prima di sottoscrivere è necessario fare una analisi del rischio e avere consapevolezza delle specificità del territorio di cui si deve tener di conto nella predisposizione del prodotto assicurativo affinché in caso di sinistro il contratto assicurativo non si dimostri inadeguato ed inefficiente. Va da sé che oltre l’intervento assicurativo e la sottostante garanzia statale devono mutare le tutele e degli interventi pubblici in funzione degli effetti del cambiamento climatico sul territorio, con azioni di adattamento agli eventi naturali.
Momento centrale della due giorni fiorentina è stato il coinvolgimento dei partecipanti alla Sna Summer School al convegno promosso da Fondazione Cesifin il 22 maggio proprio a Villa Ruspoli. Il Centro per lo studio delle istituzioni finanziarie della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze ha organizzato un pomeriggio di approfondimento su “Danno biologico, nuove tecnologie e assicurazione”, con una particolare attenzione agli studi del recentemente scomparso professor Guido Alpa, uno degli autori che più hanno contribuito al sistema italiano della responsabilità civile secondo un approccio persona-centrico.
Dopo i saluti introduttivi del Prof. Giuseppe Morbidelli, emerito Università di Roma “Sapienza”, e sotto il coordinamento del Prof. Stefano Pagliantini dell’Università degli Studi di Firenze, i corsisti Sna hanno ascoltato le relazioni su danno biologico nella giurisprudenza di Maria Iannone, magistrato addetto alla Segreteria del Csm; danno permanente alla persona e virtù del risarcimento in forma di rendita vitalizia del Prof. Roberto Pardolesi, emerito alla Luiss Guido Carli;
risarcimento del danno, media conciliazione e arbitro assicurativo della Prof.ssa Giovanna Capilli dell’Università San Raffaele di Roma; e nuove tecnologie ed effetti risarcitori sul danno alla persona della Prof.ssa Maria Gagliardi della Scuola Superiore “Sant’Anna” di Pisa.
Al centro del dibattito degli esperti la recente Tabella Unica Nazionale applicabile ai sinistri verificatisi successivamente alla data della sua entrata in vigore, derivanti dai sinistri stradali e da responsabilità sanitaria in attuazione di quanto già previsto dall'art. 138 comma 1 lett. b) del D.lgs. 7 settembre 2005, n. 205, Codice delle Assicurazioni Private, relativo ai risarcimenti delle macro-permanenti. Si tratta di due ambiti caratterizzati da obblighi assicurativi su cui la nuova normativa avrà inevitabili impatti per gli assicurati, le vittime degli incidenti, le imprese di assicurazione, i liquidatori e gli intermediari. Sullo sfondo le problematiche nella quantificazione del danno alla persona, che hanno portato i professionisti ad utilizzare tecniche di intelligenza artificiale ai fini del calcolo del quantum risarcibile anche con l’obbiettivo di ridurre il contenzioso, aprendo a nuovi scenari di rischio cibernetico e amplificando la complessità del quadro normativo.
“Questa esperienza continua a produrre aggiornamento professionale di alto livello accademico -commenta Marcello Bazzano, componente dell'Esecutivo Nazionale Sna con delega alla formazione e grande animatore del progetto universitario Summer School. Prossimo appuntamento, il 5 e 6 giugno 2025 all’Università degli Studi Internazionali di Roma, per un nuovo corso coordinato dalla Prof.ssa Anna Carla Nazzaro, altro pilastro italiano del diritto delle assicurazioni”.
Nicola Novelli

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