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Betty Ferraro


CAGLIARI - Un evento di grande livello, che ha visto una partecipazione straordinaria con 180 presenze in sala e un migliaio di collegamenti streaming, è andato in scena ieri pomeriggio (19 aprile, ndr) al Centro Congressi del Forte Village Resort di Santa Margherita di Pula (Cagliari), a fare da anteprima al 56° Congresso Nazionale di Sna, che si svolgerà nelle giornate di oggi e domani e che vedrà l’elezione del nuovo Presidente nazionale e del suo Esecutivo.
Il convegno, che ha affrontato un argomento di strettissima attualità, un nodo vitale per l’attività imprenditoriale e professionale degli agenti, la proprietà e la gestione dei dati dei clienti, ha avuto un parterre di relatori di primissimo piano. A dirigere i lavori Roberto Bianchi, direttore delle testate giornalistiche del Sindacato, "Snachannel" e "L’Agente di Assicurazione", che ha aperto il convegno spiegando che cosa si intende per dato, che cos’è il data base, enunciando tutta una serie di norme che tutelano la proprietà industriale e quale patrimonio rappresentino per le imprese e per le società commerciali che ne detengono la titolarità: un giro d’affari di ben 100 miliardi di euro.
Betty Ferraro, componente dell’Esecutivo nazionale uscente, coordinatrice della commissione che ha progettato e fatto nascere il programma "Archimede", illustrato durante il Tour Identity che ha girato tutta Italia, ha tenuto a sottolineare che i clienti sono il nostro tesoro, ma non sono “nostri” in quanto non ne possediamo i dati, patrimonio industriale delle imprese.
Acquisire dal cliente il consenso al trattamento dei dati, non significa averne il possesso: il dato, infatti, è di chi lo lavora, cioè delle nostre mandanti che, ricevuto il dato dall’intermediario, gestiscono il flusso di informazioni necessarie per la stipula del contratto assicurativo con la propria ricetta fatta di algoritmi e statistiche. Nel suo intervento Betty Ferraro ha illustrato nuovamente il programma Archimede con la proiezione di slide esplicative, dimostrando l’intuitività e la semplicità di uno strumento che, oltre ad essere particolarmente economico, rappresenta il passaporto per la piena autonomia degli agenti.
Interessante l’intervento a seguire dell’avv. Pasquale Santoro, consulente legale Sna, che ha coadiuvato Betty Ferraro occupandosi proprio degli aspetti legali del progetto "Archimede": un articolato excursus storico il suo, partendo dai primi incontri nel 2020 per studiare il progetto, quando l’approccio al dato era visto in ottica privacy, accennando agli accordi dati e alla giurisprudenza sulla proprietà dei dati e sulla segretezza delle informazioni, per arrivare oggi alla presentazione di "Archimede", un’intuizione nata cercando di affrontare la problematica da una prospettiva diversa, andando ad intervenire nel flusso informativo tra cliente e impresa in un’ottica industriale.
È stata quindi la volta dell’avv. Gianluigi Malandrino che ha affrontato il tema dei dati dei clienti nei rapporti concorrenziali tra agenti e imprese, citando tutta una casistica riguardanti i suoi trascorsi nell’assistere colleghi alle prese con contenziosi importanti con le mandanti, che accusavano gli agenti di distrazione di portafogli rivendicando la proprietà industriale di quei dati illecitamente sottratti.
L’avv. Mauro Festelli, succeduto a Mara Colla alla presidenza di Confconsumatori, ha tenuto a precisare che i consumatori preferiscono fornire i propri dati agli agenti e non alle compagnie e che l’intuizione della presidente Colla di affrontare la materia assicurativa rivolgendosi allo Sna, è stata particolarmente centrata, aprendo la strada ad una proficua collaborazione sinergica. L’avvocato Festelli ha ribadito l’appoggio a vicinanza allo Sna nel contestare l’applicazione del Regolamento 51, sostenendo, tra gli applausi dei presenti, che la polizza Rcauto è un contratto complesso che necessita di analisi e consulenza da parte degli agenti. Ha quindi affrontato la delicata questione legata a Eurovita, con il provvedimento della sospensione delle liquidazioni vita di qualche centinaio di migliaia di risparmiatori, augurandosi che si vada fino in fondo alla vicenda e che si sanzionino le banche che hanno collocato quelle polizze.
Quindi la parola è passata al Presidente nazionale uscente Claudio Demozzi, in un intervento politico sulla questione della proprietà dei dati secondo la visione di Sna. "Il livello dello scontro si è spostato sul cuore del valore delle imprese, i dati dei clienti” sostiene Demozzi, “le compagnie valgono di più per i dati che possiedono che per le polizze che hanno. L’Ania questo lo sa e pone la questione quale merce di scambio. I dati rappresentano il nostro presente e il nostro futuro: cosa siamo disposti a dare in cambio? I dati dei nostri clienti? Io dico proprio di no. "Archimede" è stata un’intuizione strategica in grado di dare piena autonomia agli agenti con la titolarità dei dati. Qui ci giochiamo tutto. Se per sedersi nuovamente al tavolo con l’Ania dobbiamo rinunciare a combattere questa cruciale battaglia, questa disponibilità non c’è: meglio nessun accordo che un pessimo accordo".
La chiusura lavori è stata affidata a Roberto Bianchi, che ha comunicato i dati complessivi di partecipazione all’evento e ricordato che il convegno prevede la certificazione di due ore formative ai fini Ivass al superamento del test programmato sulla piattaforma Snaform.
Franco Domenico Staglianò

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