MILANO - Il convegno "Oltre le norme - Soluzioni integrate per la tutela dell’utente assicurativo” organizzato da Sna e Confconsumatori nell’ambito del programma Edufin 2022, quinta edizione del mese dell’educazione finanziaria, assicurativa e previdenziale, in svolgimento al Crowne Plaza Hotel di Milano Linate, ha visto l’interessante intervento di Roberto Bianchi, direttore delle testate giornalistiche del Sindacato, Snachannel e L’Agente di Assicurazione oltreché moderatore del convegno.
“Questo appuntamento annuale - ha precisato il direttore - ha l’obiettivo di contribuire alla crescita delle competenze dei cittadini italiani che si confermano piuttosto impreparati nelle questioni riguardanti gli argomenti assicurativi. Un’indagine commissionata nel maggio 2021 da Ivass e Università di Milano Bicocca, ha rilevato che, in una scala da 0 a 100, la conoscenza in campo assicurativo si attesta a 30,4 e va ancora peggio la conoscenza dei prodotti assicurativi che si ferma addirittura a 20,1. Dati così sconfortanti dimostrano che l’ipertrofia burocratica adottata dall’Istituto di controllo, che si concretizza nella consegna ai clienti di centinaia di fogli che pressoché nessuno leggerà mai, può, ma soprattutto deve, essere superata da una diversa e più efficace declinazione regolamentare delle norme europee e nazionali".
Ecco allora che diventa assolutamente necessario che le associazioni consumeristiche, e nello specifico la Confconsumatori, cerchino di elevare in altro modo il livello di cultura nel consumatore affinché effettui un acquisto consapevole del servizio assicurativo e comprendere, grazie ad una maggiore competenza, se il servizio propostogli è coerente con il proprio bisogno di sicurezza. Ed è una necessità che deve essere fatta propria anche dagli agenti professionisti e segnatamente dello Sna che li rappresenta in sede istituzionale, fornire un contributo significativo in termini di informazione e di trasparenza, visto che il 45,5% degli intervistati hanno affermato, che deve essere compito degli intermediari provvedere all’alfabetizzazione assicurativa. “Solo un utente assicurativo competente - ha proseguito Bianchi - è in grado di apprezzare la qualità del servizio offerto dall’agente professionista nel momento della consulenza prevendita e la qualità del servizio prestato in occasione dell’assistenza post-vendita”. Questo porta il consumatore ad una valutazione complessiva del servizio proposto, dove il prezzo non è più l’unico elemento di giudizio nella scelta di acquisto. Da qui nasce l’idea di organizzare questo convegno dove Sna e Confconsumatori possono condividere, ciascuno nel proprio ruolo e con le proprie competenze, argomenti e contenuti di interesse comune.
Dopo aver ricordato le multe astronomiche (oltre 20 milioni di euro) irrogate dalle Authority ad alcuni grandi gruppi assicurativi e bancari o ai cosiddetti comparatori che tali non sono perché mandatari di un ristretto numero di imprese, per aver messo in atto pratiche scorrette con un danno provocato ai consumatori stimabile attorno ai 500 milioni di euro, il direttore Bianchi tocca il delicato tasto dei siti assicurativi truffaldini: l’Ivass ha rilevato e denunciato ben 894 indirizzi attraverso i quali sono state vendute polizze false che hanno causato, e tuttora continuano a causare, danni enormi a cittadini alla ricerca della polizza più economica che trovano sul web offerte tanto appetibili quanto fasulle e ne pagano le pesanti conseguenze una volta fermati dalle forze dell’ordine.
Da tempo Sna ha chiesto un intervento parlamentare per promulgare una legge che vieti la vendita on line di polizze assicurative complesse come la Rcauto. Lo Sna e la Confconsumatori hanno intrapreso, a partire dal Protocollo d’Intesa, sottoscritto nel dicembre del 2020, la strada della condivisione allo scopo di difendere e garantire il rispetto degli interessi e i diritti degli utenti assicurativi. La “Carta dei Valori a Tutela del Consumatore” dell’ottobre 2021, che ha ottenuto il prezioso patrocinio morale della Confconsumatori ed è stata poi ripresa integralmente dal Sindacato nel nuovo Codice Etico e Deontologico entrato in vigore all’inizio dell’estate di quest’anno, testimoniano la bontà di questa stretta collaborazione.
Sna è stata l’unica associazione ad impegnarsi in uno scenario che vede, secondo un’indagine svolta da TrustPilot, leader mondiale nella raccolta di recensioni finalizzate all’incremento delle vendite e alla crescita aziendale, il 53% delle aziende italiane sottrarsi dall’assumere impegni di carattere etico nei confronti dei consumatori nel timore di subire un effetto boomerang dovuto alla incapacità di tenere fede alle obbligazioni prese. “Quando sarà definito compiutamente un decalogo di regole comportamentali, - ha affermato Roberto Bianchi - lo Sna e la rappresentanza dei beneficiari delle regole stesse, la Confconsumatori, potranno finalmente capovolgere il modello normativo.” E al Regolatore sarebbe attribuito l’importante compito di declinare le metodologie operative e i precetti pratici; un garante che vigili sul rispetto delle stesse regole da parte dell’intermediario professionale iscritto nella Sezione A del Rui.
“Nello scorso mese di luglio - ha concluso Roberto Bianchi - era stata rivolta al Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria, la richiesta di essere inseriti nel calendario delle iniziative 2022. Soltanto tre giorni lavorativi prima che scadessero i tempi, il Comitato composto dai rappresentanti di Mise, Mef, Mlps, Miur, Banca d’Italia, Consob, Covip, Ivass, Ocf e Cncu, ha risposto che le materie proposte, Arbitro Assicurativo, Preventivass e Risarcimento Diretto, sarebbero fuori tema e apparirebbero di interesse soltanto per gli operatori e cioè gli agenti e non i consumatori. Peccato che i delegati dalla Confconsumatori nel gruppo di lavoro avevano condiviso gli argomenti con i delegati Sna, in quanto ritenuto tema rilevante anche per i consumatori. Sono convinto pertanto che i relatori, pur avendo modificato la formulazione dei rispettivi lemmi, non mancheranno comunque di parlare anche degli argomenti che erano stati individuati durante l’analisi svolta dal gruppo di lavoro misto che si è dedicato alla definizione del perimetro entro il quale si sarebbe mosso il dibattito odierno".
Franco Domenico Staglianò