MILANO - Nel corso della giornata di ieri (21 marzo, ndr) il vertice sindacale dello Sna ha incontrato a Civitanova Marche, presso l’Hotel Cosmopolitan, i colleghi delle regioni Abruzzo, Marche e Umbria. I lavori della sessione formativa, aperti dal saluto di accoglienza del Coordinatore regionale delle Marche Massimo Pizzichini e del componente dell’Esecutivo Nazionale Maurizio Ragni, sono proseguiti con l’interessante intervento di Marcello Bazzano, componente di EN con delega alla Formazione, dedicato al valore economico della formazione indipendente.
A Elena Dragoni, Vicepresidentessa vicaria del Sindacato, è toccato a seguire il compito di esporre, con la competenza che la contraddistingue, gli aspetti qualificanti del Ccnl Sna-Confsal e del collegato Ente Bilaterale Ebisep che ha proseguito a pieno ritmo, anche durante il lungo periodo pandemico, l’erogazione dei numerosi servizi a favore degli agenti e dei rispettivi dipendenti di agenzia.
In chiusura di mattinata il Presidente nazionale Sna Claudio Demozzi ha intrattenuto i numerosi colleghi partecipanti, una sessantina secondo gli organizzatori, con una lectio magistralis di elevato profilo riguardante gli accordi sindacali di primo e secondo livello, anche alla luce delle recenti vicende aziendali in tema di accordi dati. Molto gradito il breve saluto recato ai presenti dall’on. Mario Morgoni del PD il quale si è contraddistinto per l’intensa attività svolta in Parlamento a favore della categoria.
Dopo la pausa pranzo, il Presidente Demozzi e la Vicepresidentessa Dragoni hanno esposto ai Coordinamenti provinciali delle tre Regioni i lusinghieri risultati fatti registrare dal Sindacato sia dal punto di vista della situazione contabile, che del numero di iscritti, ormai a ridosso della soglia simbolica dei diecimila. E non c’è dubbio che la costante crescita del consenso, a fronte di un calo costante del numero di intermediari iscritti alla Sezione A, affiancata alla solidità conquistata in dieci anni di oculata gestione economica, consentono di guardare alle sfide future con la necessaria serenità.
Roberto Bianchi