MILANO - Con una mail indirizzata ai componenti del Consiglio Direttivo, a firma di dieci colleghi facenti parte del consiglio stesso, è stata richiesta formalmente la convocazione dell'organismo di governo del Ga.Gi. ai sensi dell'art. 10 dello Statuto. L'ordine del giorno proposto prevede la presentazione del parere legale dell'avv . Matteo Ambrosoli , stilista Professore dell'Università Statale di Milano, sul tema della legittimità dell'elezione del Presidente Ga.Gi. avvenuta durante il Consiglio Direttivo svoltosi a Monopoli lo scorso 18 giugno e dell'approvazione dell'Organigramma del Ga.Gi. proposto dalla Giunta esecutiva così come previsto dall'art. 17 comma 6) dello Statuto del gruppo aziendale.
Ricordiamo, dovere di cronaca, che nella notte tra il 18 e il 19 giugno il Consiglio Direttivo aveva eletto in terza votazione, quella che richiedeva la maggioranza assoluta (21 voti su 35 il risultato) Vincenzo Cirasola per il suo ottavo mandato. A quella votazione, come prevede lo Statuto per coloro che avevano già svolto due mandati da presidente, Cirasola non avrebbe potuto partecipare, ma nella mattinata del 17 giugno l'assemblea congressuale aveva approvato l'abolizione di quegli articoli dello Statuto riguardanti il Fondo Pensione interno degli agenti Generali dopo la chiusura votata in seguito ad un referendum tra gli iscritti ei pensionati: in questa operazione, secondo un parere dell' avv. Jader Ritrovato, comunque non esaustivo come premesso dallo stesso legale, esibito da Cirasola a ridosso della terza votazione, si configurava la novazione statutaria, non sussistendo più il limite dei due mandati per accedere alla terza votazione che avrebbe poi portato all'elezione del presidente del Ga. Gi.
Da qui è partita un'accesa discussione all'interno del Consiglio Direttivo sulla legittimità del parere legale presentato da Cirasola, ma nessuno è riuscito ad impedirgli di partecipare alla terza votazione, nonostante i due ex vicepresidenti, Stefano Maestri Accesi e Luca Capato , avessero proposto di attendere la formulazione di un altro parere legale, con una diversa analisi rispetto a quella dell’avvocato Ritrovato, in modo da poter stabilire, in un eventuale arbitrato, quale fosse l’indirizzo giusto da seguire. Come sono andati i fatti, lo sappiamo. Comunque, la richiesta di convocazione è stata accolta, per cui il Consiglio Direttivo si riunirà giovedì 21 luglio alle ore 14,30 in modalità a distanza, questo per evitare defezioni (è necessaria la partecipazione dei due terzi dei componenti e ci sono attualmente colleghi in ferie e problematiche anche con il Covid) con un ordine del giorno decisamente diverso da quello proposto dai richiedenti: relazione politica della Giunta Esecutiva con conseguente dibattito generale.
Ci chiediamo se i dieci firmatari della richiesta di convocazione del Consiglio Direttivo intende davvero rimettere in discussione tutto l'impianto della rielezione di Vincenzo Cirasola che guida dal 2002 il principale gruppo aziendale della galassia Generali. Lo sapremo il 21 luglio?
Franco Domenico Staglianò