♦ Vorrei un leader! Presto risposto quindi, ma come si individua? Normalmente è la persona che convince altre persone ad accompagnarlo in un progetto, in un proposito. Un leader attrae, genera fiducia e dà impulso agli altri nel lavoro e nell’azione. Il leader è sempre alla testa della sua squadra e le sue energie fanno la differenza per l'intera rappresentanza. Un leader, per me, deve invogliare a sognare, incentivare a fare e a formarsi in maggior misura.
Insomma, non necessariamente il più bravo, ma colui che sostiene gli altri ad essere più abili, più leali, virtuosi e coraggiosi.
Non occorre la visione di un comandante autoritario, piuttosto quella di una figura di grande buona volontà, quella capace anche di chiudere con le logiche trascorse per dare vivacità e vigore nel creare il domani. Occorrono menti illuminate per seguire chi ha queste doti. Il leader poi deve avere consenso, e detto da me che amo il dissenso è tutto dire. Lo deve creare e non inseguire, lo deve fare nei numeri, nei successi, deve essere in grado di restituire dignità alla nostra categoria. Deve emozionare e deve far battere un solo cuore.
Ecco chi vorrei alla guida di Sna. Se qualcuno, illuminato, avesse scorto un profilo così lo dica senza timore di essere accusato di magnificare alcuno. Se in queste poche righe vedeste tratteggiato qualcuno non accusatemi di essere un adulatore, chi mi conosce sa della mia ruvidezza. Se nella mia aspettativa ravvisate un volto, e quel ritratto vi è noto, allora condividete la mia speranza che continui a guidarci per tanto tempo ancora.
Alessandro Ceccarelli